Calciomercato.com

  • Leonardi su Danilo| 'Juve? No, il giocatore è tutto nostro'

    Leonardi su Danilo| 'Juve? No, il giocatore è tutto nostro'

    • L.T.

    A margine delle conferenze stampa di presentazione di Massimo Gobbi e Danilo Pereira, l'Amministratore Delegato Pietro Leonardi si è soffermato sul mercato del Parma FC:

    Pietro Leonardi, il Parma ha fatto una campagna acqusti interessante, ci saranno altri movimenti?
    "E' qualche anno che dico che sono sempre attento e controllo tutto. Se ci sono le componenti per migliorarsi, sicuramente. Noi comunque siamo messi bene, dispiace per l'infortunio occorso a Galloppa, mi fa piacere che i suoi compagni gli stiano mandando messaggi di solidarietà. Questo poteva essere l'anno della sua consacrazione, ero convinto che Daniele potesse tornare a livelli importanti con il Parma e magari togliersi qualche soddisfazione giocando in Nazionale. Questo è il grande rammarico, però sono fiducioso. Ritengo questo gruppo competitivo, un gruppo con giocatori giovani e di esperienza. Abbiamo inserito in attacco giocatori che faranno divertire la nostra gente, e già lo stanno facendo. Abbiamo inserito giocatori esperti e baldi giovani che potranno tornarci utili nel futuro o già nel presente. Questa è la programmazione del Parma. L'anno scorso secondo me abbiamo anticipato i lavori e fatto di più di quanto era nei nostri piani. Se anche quest'anno riusciremo a far divertire i tifosi e raggiungere presto la salvezza, potrebbe essere veramente l'anno della consacrazione per questa società."

    Pereira è stato, non solo in termini di prospettiva, un grande acquisto. Come è possibile che il Benfica si sia lasciato scappare un simile talento? Il giocatore è solo del Parma o c'è anche lo zampino della Juve?

    "Come ho detto prima io sono sempre attento, se qualcuno non lo è, peggio per lui. In ogni caso non posso parlare a nome di altre società. Speriamo d'aver fatto un affare. Il giocatore è tutto nostro. Basta andare in Lega per vederlo. La nostra gente deve essere orgogliosa del fatto che ci sono giocatori che preferiscono Parma a società altisonanti e blasonate, perché qui vedono un progetto. Questo significa che siamo sulla strada giusta. La nostra struttura lavora 24 ore su 24 e arriva prima sui giocatori. Danilo, come Feltscher, come Paletta, come Marques, sono il frutto di un lavoro che dura da tempo."

    Qual'è stata la trattativa più difficile?

    "Per la trattativa di Danilo Pereira ringrazio i procuratori, che hanno fatto sentire il giocatore importante nell'immediato. Ha fatto forza il fatto che società altisonanti l'avrebbero preso solo per metterlo tra le seconde linee, senza farlo giocare. Ritengo che un calciatore a diciannove anni possa già mostrare il suo talento, se ce l'ha. Con Danilo, come per gli altri giovani presi, bisogna avere pazienza e per il fatto che sono stranieri bisogna averne ancora di più, perché devono imparare la nostra lingua e le nostre abitudini. L'immagine che il Presidente Ghirardi sta dando del Parma è un qualcosa che attira. La società ha un appeal importante e noi lo sfruttiamo."

    Marino ha forse una rosa troppo ampia...

    "Meglio così. Voi credete che si giochi con undici giocatori, ma la competizione è un qualcosa che può fare solo bene. Se un giocatore non si arrabbia perché non gioca, non è un giocatore. Solo che questa rabbia la deve trasferire in campo e non sfogarla contro di me o sui giornali. Non ci sono preclusioni qui, chi vuole giocare, lo dimostri."


    Altre Notizie