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  • Leonardo: 'Pronto ad allenare. Triste vedere Milan e Inter così giù. Juve? Può arrivare in finale. Su Dybala e Pogba...'

    Leonardo: 'Pronto ad allenare. Triste vedere Milan e Inter così giù. Juve? Può arrivare in finale. Su Dybala e Pogba...'

    Concentrato per il proprio futuro, ma attento al bel calcio che si potrà vivere nelle prossime giornate di coppe europee. L'ex allenatore di Milan e Inter, Leonardo De Araujo ha concesso una lunga intervista ai microfoni di Tuttosport: "Adesso mi sento pronto a rimettermi in gioco. Ho continuato a studiare e aggiornarmi. Forse per l'età che ho credo di poter ricominciare dalla panchina, per il lavoro di direttore avrò tempo più avanti. Club o nazionale? Il lavoro quotidiano è più emozionante"


    ROMA-REAL - "Bella sfida: la Roma è in ripresa, Spalletti ha portato fiducia. I giallorossi possono provarci, anche perché non vedo il Real vincente a fine torneo. Saranno due sfide con diversi gol, sono squadre a cui piace giocare. Zidane? Avevo parlato con lui qualche anno fa e avevo capito che la sua strada sarebbe stata quella. Voleva allenare, non si vedeva in ufficio e, come si dice in Brasile, era scritto nelle stelle che il suo legame col Real l'avrebbe portato un giorno su quella panchina".

    JUVE-BAYER - "Sicuramente il Bayern non è contento di aver pescato la Juve negli ottavi: i tedeschi non partono favoriti. Penso che la vicenda Guardiola-Ancelotti non incida, però vedo il Bayern meno brillante di un tempo: se con il Barcellona parti perdente, con loro no. Finale? Perché non una rivincita Juventus-Barcellona? I bianconeri possono ripetere quanto fatto la scorsa stagione e arrivare in finale. Altrimenti, sarà banale dirlo, una fra Psg, Real,City e Bayern".


    MILAN E INTER - "E’ normale che ci sia un po’ di tristezza, ma è il ciclo della vita. Negli anni ‘60 c’era gloria per entrambi, negli anni ‘70 no e così via. Il Barcellona ha vinto la prima Champions nel ‘92, poi è tornato ad alzare la coppa nel 2006. Rimanere ai vertici non è semplice, ma sono certo che Milan e Inter torneranno su. Una potrebbe essere in Champions già la prossima stagione, anche se corsa al terzo posto con Roma e Fiorentina sarà dura fino alla fine".

    PSG DI NUOVO CONTRO IL CHELSEA - "E' il nuovo Milan-Barcellona, si incontrano ogni stagione. Sarà la terza volta di fila e per la prima volta il Psg parte favorito. La crescita dei francesi è evidente, hanno acquisito negli anni maturità e consapevolezza, sanno di avere una squadra per vincere la Champions. E poi hanno Ibrahimovic davanti, tanta roba. Il Chelsea si sta lentamente riprendendo, ma quando le cose non girano in campionato, è difficile che in coppa si possa cambiare completamente registro".

    SUL MERCATO - "Per età e carriera alle spalle, direi che è più facile trattenere HiguainPogba è più giovane e ha un mercato ampio davanti. Quanto può valere? Tanto, ma non saprei stabilire un valore. Se qualcuno si innamorerà di lui, allora arriverà la proposta indecente. Higuain il più forte numero 9? E' una bella sfida con Lewandowski e Suarez, ma come si fa a non mettere dentro Ibra? Non è un semplice 9, ma segna quanto un centravanti puro. Poi allargherei la rosa ad Aguero, mi piace molto, mi ricorda Romario".


    DYBALA PUO' CRESCERE - "Dybala? L'argentino deve ancora trovare una sua identità. Mi spiego: Neymar all'inizio non sapevi dire se fosse un trequartista, un'ala o una seconda punta. E' cresciuto, ha trovato il suo spazio e ora è uno dei più forti giocatori al mondo. Dybala deve ancora fare questo step: quando la squadra si adatterà a lui e non viceversa, sarà arrivato".


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