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  • Lettera a Galliani: arbitri disastro, tifosi in fuga dagli stadi. Vi piace vincere così?

    Lettera a Galliani: arbitri disastro, tifosi in fuga dagli stadi. Vi piace vincere così?

    Caro Direttore, 

    ho appena scritto quello che pensavo sulla pagina Facebook del signor Galliani. E' uno sfogo sincero di uno che ama il calcio e non sa separarsene, ma che avrebbe voglia di buttare tutto all'aria a causa di tutto quello che sta succedendo. Che ne pensa direttore Jacobelli? Ho molta stima di lei e spero in una sua risposta. Ecco il testo del post.

    "Voglio proprio dire quello che penso: state distruggendo il calcio. La gente non va più negli stadi perché non ne può più delle vostre manfrine, del fatto che la Lega non sia autonoma, né gli arbitri (che oltre che essere scarsi, danno proprio l'impressione di essere manovrati).

    Quello che state facendo quest'anno ha del ridicolo.  Non vi chiedete mai come mai in Germania o in Inghilterra la gente riempia gli stadi e da noi si vuotano? Perché la gente va allo stadio sapendo che un arbitro può sbagliare, ma non inficia i meriti di un campionato. Non vuol dire niente per voi questo? Sapete pensare solo ai vostri interessi? Quando finirà questo vostro bel gioco perché la gente non vi seguirà più, che farete?

    Io sono proprio schifato. Passa Calciopoli, passa tutto, ma non cambia niente e il potere fa sempre quello che vuole. In Italia sarà sempre cos,ì fino a che tutto non scoppierà e il calcio scoppierà grazie a voi. Vada pure in Champions League, signor Galliani, anche se il Milan non lo merita neanche un po' . E goda nel vedere gli sbagli dei vari Damato, Tagliavento, Mazzoleni, Rizzoli: è proprio uno schifo

    cla31156@hotmail.com]

    (x.j.). Caro Lettore, penso che la sua protesta, oltre al vicepresidente di Lega e già presidente di Lega (poi dicono che il calcio italiano non si rinnovi), vada estesa a tutto il Sistema che batte in testa. La crisi è patologica e sta provocando un fortissimo rigetto negli appassionati: il loro esodo dagli stadi è lì a dimostrarlo. Ma, quando si ritrovano in Lega, i presidenti discutono della spartizione dei diritti tv e, quando devono rinnovare gli organismi della Federazione, rivotano sempre le stesse facce. Velo penoso, non pietoso, sul disastro degli arbitri, in larga parte affetti da una vistosa mediocrità, come dimostrano anche Mazzoleni e Romeo. L'importante è far finta di niente. Sino a quando, negli stadi non metterà piede più nessuno.

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