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    • Libertadores, la finale sarà Boca-River: da Palacios a Pavon, la Serie A osserva

    Libertadores, la finale sarà Boca-River: da Palacios a Pavon, la Serie A osserva

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    Vi abbiamo raccontato ieri (LEGGI QUI) l'impresa compiuta dal River Plate che si è aggiudicato in extremis la semifinale di ritorno contro il Gremio della Copa Libertadores (non senza polemiche) strappando il pass per la finale. Un doppio scontro, quello che assegnerà il trofeo più importante del Sudamerica che si è trasformato, nella notte argentina, in un incredibile derby ricco di storia, talento e rivalità. Sì perchè con il pareggio per 2-2 ottenuto sul campo del Palmeiras e grazie al 2-0 conquistato in casa nella semifinale di andata, il Boca Juniors si è aggiudicato il secondo slot della finalissima che si giocherà, quindi, interamente in Argentina, interamente a Buenos Aires, interamente in due degli stadi più caldi del continente, la Bombonera e il Monumetal.

    SUPERCLASICO - Una partita da sogno, che tutti aspettavano per rivivere i fasti di una rivalità che dura da oltre 100 anni. Una nuova pagina nella storia del Superclasico sarà scritta a caratteri cubitali e chi se la aggiudicherà potrà vivere di rendita per molti anni a venire. Un derby inedito perchè mai, nella storia dei due club, River Plate e Boca Juniors si erano affrontati nella finale della Libertadores. Sarà la sfida fra tanti ex-Serie A come Pratto, Tevez e Zarate, ma anche la sfida fra santoni come il Pipa Benedetto o il Pity Gonzalez. Sarà una doppia finale che entrerà nella storia e che accenderà ancora la rivalità più sentita d'argentina per una Buenos Aires che si riempirà di addetti ai lavori, ma anche di tifosi e forze dell'ordine pronte a tutto. 



    GLI OCCHI DELLA SERIE A - E fra gli addetti ai lavori ci saranno anche e soprattutto scout e osservatori di mezza Serie A. Inter, Milan, Juventus e Roma su tutte hanno obiettivi concreti in entrambe le due società. Perché il Superclasico sarà anche lo scontro fra talenti emergenti e uomini mercato. Uno su tutti, lo raccontiamo da giorni, è il centrocampista del River Plate classe 2000 Exequiel Palacios, un autentico toro in mezzo al campo, ma dotato di un destro potente e raffinato e finito nel mirino di Milan e Inter oltre che Real Madrid. L'altro talento corteggiatissimo è Cristian Pavon, esterno d'attacco puro classe '96 degli Xeneizes. Roma e Juventus ci hanno pensato in estate e potrebbero tornare su di lui già a gennaio per battere la concorrenza di club spagnoli e inglesi. Infine occhio ad Agustin Almendra, centrocampista classe 2000 del Boca in rampa di lancio (ma spesso non impiegato in Libertadores) il sempre verde classe '95 Naithan Nandez, volante uruguaiano degli Xeneizes, Leonardo Balerdi, difensore classe '99 seguito dalla Juve (anche lui poco utilizzato in Libertadores), e infine il terzino destro di spinta  classe '97 dei Millionarios, Gonzalo Montiel. Talenti d'oro per una sfida incandescente. La Serie A osserva il Superclasico più importante di sempre. 
     

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