Calciomercato.com

  • Liga: e ora chi si prende Pepito e Nilmar? Malaga, Champions da sceicchi
Liga: e ora chi si prende Pepito e Nilmar? Malaga, Champions da sceicchi

Liga: e ora chi si prende Pepito e Nilmar? Malaga, Champions da sceicchi

Ce lo avessero raccontato solo un anno fa non ci avremmo creduto. Il Villarreal in Segunda, ma figurati! Il campo però non guarda in faccia a nessuno. Puoi essere in Champions League e avere Giuseppe Rossi, Nilmar, Borja Valero eccetera eccetera...e ritrovarti retrocesso a maggio. 

Certo, Belzebù ci ha messo più di uno zampino. La stagione del Submarino Amarillo è stata a dir poco scalognata. Giuseppe Rossi ha vissuto un incubo sotto i ferri durato un anno, Nilmar è stato tormentato da problemi fisici continui e il resto della squadra ne ha viste di cotte e di crude. Non ultimo il gol nel recupero di Raul Tamudo in Rayo Vallecano-Granada. In fuorigioco e con una tempistica che fa storcere il naso. Il Granada che prende gol quando ha la certezza che il Villarreal sta perdendo con l'Atletico e quindi è salvo. Roba strana. Ma forse siamo noi italiani a essere offuscati dalla cultura del sospetto. Anche se spesso ci azzecchiamo...
 
Ora rischia davvero di finire la favola del Sottomarino Giallo, che per un rigore maledetto non arrivò addirittura in finale di Champions nel 2006. In estate ci sarà un esodo di stelle, come è logico che sia. Partirà sicuramente Pepito Rossi, probabilmente con destinazione Italia. Chi se lo prende? Il prezzo, tra infortuni e retrocessione, sarà fortemente al ribasso. Un'occasione un po' per tutti. Ha già la valigia pronta anche Nilmar, che sarebbe partito comunque. E poi Borja Valero, Zapata, Musacchio, il portiere Diego Lopez. Venghino signori, venghino: la bancarella amarilla è a disposizione.
 
Diversa atmosfera a Malaga. Champions centrata, il progetto degli emiri continua. Sul mercato si attendono botti. Entro qualche anno la Liga potrebbe avere davvero una terza forza all'altezza. Con i soldi si fa tutto, lo insegna il Manchester City.
 
Di soldi non ne ha, ma può festeggiare comunque il Saragozza. La salvezza è un piccolo miracolo sportivo: solo due mesi fa il club era sull'orlo del fallimento, la squadra era ultima in classifica e i giocatori non percepivano lo stipendio da tempo. Poi è cambiato tutto. Eh sì, il calcio a volte è strano.
 

Altre Notizie