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  • Lione, il mistico Kadewere sogna due gol nel derby e li segna: lo Zimbabwe, i lutti e il 'predestinato di Dio'

    Lione, il mistico Kadewere sogna due gol nel derby e li segna: lo Zimbabwe, i lutti e il 'predestinato di Dio'

    • Alessandro Di Gioia
     

    La storia di Philana Tinotenda Kadewere, detto Tino, attaccante del Lione, è incredibile, sin dall'inizio della sua giovane vita. E in maniera assolutamente incredibile è giunta agli onori delle cronache, dopo la doppietta realizzata domenica sera nel derby del Rodano, che ha consentito alla squadra di Garcia di sconfiggere per 2-1 il Saint Etienne, in seguito allo svantaggio del primo tempo. Ma poi è entrato lui, Tino, che già sapeva quello che sarebbe successo.

    'DUE GOL NEL DERBY': IL SOGNO PREMONITORE - Subentrato al 57' al posto di Moussa Dembelé, il classe 1996 nativo di Harare, capitale dello Zimbabwe, ha segnato due gol tra il 65' e il 74': due gol che lo stesso Kadewere, al "secondo" debutto stagionale con la maglia della nuova squadra dopo un mese di assenza per infortunio, aveva sognato. Mistico, esoterico e convinto di sè stesso, come confermato in un'intervista precedente alla partita, ai microfoni di TeleFoot:: “Due giorni fa ho fatto un sogno in cui segnavo due gol nel derby che stiamo per giocare”. Detto, fatto: “Credo molto in Dio e sapevo che sarebbe successo. Volevo che il sogno diventasse realtà e questo è un momento molto speciale per me”.​ 

    LO ZIMBABWE E LA SVEZIA - Primi due gol stagionali al Parc OL, derby deciso con i complimenti di Garcia. Ma la storia di vita di Kadewere non è stata affatto semplice, dall'infanzia e in particolare negli ultimi mesi: dopo aver terminato gli studi presso la Prince Edward School della capitale, è stato portato all'Harare City dall'allora tecnico Bigboy Mawiwi, prima di sostenere un provino con gli svedesi del Djurgarden, che hanno subito puntato su quell'attaccante rapido e dalla grande capacità di finalizzazione.

    I LUTTI E IL 'PREDESTINATO DI DIO' - La Francia è nel destino: lo acquista il Le Havre, in Ligue 2, dove esplode definitivamente: grazie alle ottime prestazioni offerte nel corso del campionato cadetto, viene rilevato per 15 milioni di euro dal Lione, che in estate lo fa sbarcare alla corte di Garcia. Fortemente segnato dalla morte, a soli 40 anni, del fratello Prince, quattro anni dopo quella del padre, ha già dovuto superare diversi infortuni, motivi per i quali si definisce "uomo di fede". Le premesse, mistiche e calcistiche, sono da "predestinato di Dio".​

    @AleDigio89

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