Claudio Lotito è stato assolto dai giudici della prima corte di appello di Roma dall'accusa di violenza privata; il processo era nato dalla denuncia presentata da una automobilista per una discussione legata a motivi di viabilità, provocata da un lieve incidente, e degenerata - secondo l'accusa - nel danneggiamento del telefono cellulare della donna. In primo grado Lotito era stato condannato a due mesi di reclusione (pena estinta per indulto), mentre nel processo d'appello è stato assolto per non aver commesso il fatto. L'accusa ai danni del presidente della Lazio era incentrata sul riconoscimento fotografico dell'imputato, non ritenuto attendibile dai giudici di secondo grado.