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  • Juve, Buffon: 'Barça più forte sulla carta, ma non siamo vittime sacrificali' VIDEO

    Juve, Buffon: 'Barça più forte sulla carta, ma non siamo vittime sacrificali' VIDEO

    Gigi Buffon rappresenta la Juve nella conferenza stampa della vigilia.

    BERLINO - "Non ho mai rivisto quella partita, ma ho ricordo nitidi di quella serata. Affrontammo una squadra molto più forte di noi, nella gestione di alcuni momenti. Ora incontriamo di nuovo il Barcellona, sulla carta ancora più forte di noi. Ma abbiamo due anni in più sulla nostra strada, per arrivare qui col piglio giusto senza essere vittima sacrificale. Loro sono cambiati in niente, noi invece abbiamo cambiato tanto. Guardiamo un po' se dopo un anno e mezzo o due la distanza si è assottigliata, sarebbe già un dato importante per noi perché vuol dire che stiamo crescendo e siamo sulla strada giusta".

    DANI ALVES - "Contenti che Dani si sia unito alla nostra causa. Il modo con cui Dani si è imposto e si sta imponendo nella Juve è un modo che può far migliorare molti di noi. Va ringraziato perché si sta dando con grande altruismo per la causa. Al di là che abbia giocato o non abbia giocato".

    SFIDA - "Sarà belle rimisurarsi col Barcellona, anche se il sorteggio è forse il peggiore sulla carta. Ci saranno tanti spunti".

    EMOZIONE - "Sì, avrò anche tanto nervosismo perché è stato d'animo che sempre mi accompagna in queste gare. Spero di averlo anche domani, perché è bello vivere questi appuntamenti con un atteggiamento un po' da punto interrogativo. Mi fa piacere che i miei figli siano innamorati di giocatori come Messi, Neymar e Suarez: significa che hanno gusto".
     
    BARCELLONA - "Non voglio mancare di rispetto a nessuno. Ma una squadra che può giocare con Messi, Neyma e Suarez è una squadra che ha a disposizione un potenziale offensivo fenomenale. La cosa bella è che tutti e tre sono molto altruisti, bell'atteggiamento e hanno tanto rispetto, tanta gioia nel giocare insieme. Sarà ancora più dura affrontarli, perché vogliono il bene della squadra e poi del singolo. Il Bacellona nelle doppia sfida sia la più complicata da affrontare, penso che vinca o perda dipendendo solo da sé. Squadra che è padrona del proprio destino, grande rispetto per lei. Ma giochiamo con coraggio questa opportunità che ci siamo guadagnati".

    MESSI - "Non ho mai subito gol da Messi? Speravo non lo ricordaste... Ho anche avuto fortuna di non incontrarlo troppe volte, soprattutto ho sempre avuto difensori che gli han reso vita sempre difficile. Certi giocatori fanno in modo che dipenda solo in parte da te".

    DYBALA - "E' la partita più importante che gioca da quando è con noi. Ci tiene tanto, arriva in condizioni psico-fisiche migliori. Anche quanto fatto col Chievo fa capire quanto sia preparato per questa sfida. Paulo, come Gonzalo e i campioni di cui disponiamo, sanno benissimo che in queste gare poter avvalerci di loro al 100% ci darebbe grande sicurezza in più".

    DIFESA - "Inevitabile che un'ottima fase difensiva aumenti inevitabilmente le probabilità di ottimi risultati e vittorie. Questo è sempre stato un nostro connotato, il concedere il giusto agli avversari. Alcune volte per non aver vinto in Champions ci è mancata un po' di esperienza, consapevolezza ma anche cinismo. Ora son passati anni e stagioni, mi auguro che tutti i motivi per i quali non abbiamo vinto altre volte ci possano aver insegnato qualcosa. E mi auguro di poterlo vedere in campo domani e nelle prossime partite".

    ANNO GIUSTO - "La semifinale la passo agevolmente, il problema è la finale e il quarto (ride, ndr). Sentire fiducia e positività per l'obiettivo che ti sei prefisso, è bello che esista e dobbiamo mantenerla. Il discorso lo deve fare chiunque, io penso e spero da 22 anni che sia l'anno giusto e poi capisci che poteva esserlo e non lo è stato, allora devi fartene una ragione. Ma l'atteggiamento è giusto. Poi capita che gli avversari siano più bravi, lo devi accettare".

    REMUNTADA - "Quando ho visto la rimonta del Barcellona ho pensato che la vita mi ha insegnato una cosa nuova, questo è molto bello perché quando hai la presunzione di aver visto tutto poi la vita ti sorprende ancora. Ti sorprendi volentieri. E non il 4-0 in sè, ma lo spessore dell'avversario e il contesto, tutte componenti che potevano far presagire che il Barcellona non potesse farcela nonostante abbia quasi una devozione per i catalani e i suoi giocatori. Fa capire che tutto è possibile. Tanti complimenti a loro e mi auguro abbia esaurito le scorte...". 
     

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