In continuo movimento. Il mercato del Livorno sembra sempre sul punto di sbocciare ma, ad oggi, ancora stenta. Sono arrivati giovani interessanti e di grande prospettiva ed un giocatore più esperto, Greco, pronto a mettersi a disposizione di una squadra che dovrà lottare fin dalla prima giornata per conquistarsi la salvezza. Ma ancora, ad una manciata di ore dal fischio d’inizio della partita con la Roma, l’organico non è al completo.

Sulla strada che doveva portare al rafforzamento della rosa il direttore sportivo Capozucca e la società hanno incontrato dei problemi dovuti al fatto che tanti elementi, anche della cadetteria, hanno rifiutato la piazza di Livorno per un motivo o per un altro. La stessa città che comunque negli anni ha dato la possibilità a giocatori quali Diamanti, Candreva e Chiellini di crescere e spiccare il volo, lo stesso posto dove comunque si sono rifugiati anche campioni del mondo (vedi Barone), ex di grandi squadre (Coco, Galante) e tanti altri adesso sembra essersi costruito uno scudo verso il grande calcio.

Il perché non è noto. Ma qual è il motivo di tanti rifiuti, dove va ricercato? L’aspetto economico è il primo che viene in mente, non è facile oggi come oggi confrontarsi con determinati tipi di realtà che mettono sul piatto stipendi d’oro imparagonabili con quelli del Livorno. L’ambiente è di quelli che carica, capace in questi giorni di eleggere Duncan a vero e proprio beniamino della tifoseria in virtù della ferma volontà del giocatore di tornare all’ombra dei quattro Mori. Vedremo se da qui al 3 settembre qualcuno cambierà idea ma, al momento, non c’è certo da stare allegri.