Calciomercato.com

  • Tomic a CM: 'Ljajic alla Roma è un gran bel colpo'

    Tomic a CM: 'Ljajic alla Roma è un gran bel colpo'

    • Luca Cellini

    "La Roma con l' acquisto di Ljajic fa un gran bel colpo. Secondo me è un giocatore che ha ancora tantissimo da esprimere circa il suo potenziale, perché solo da poco ha preso piena consapevolezza dei propri mezzi. Ritengo che il fatto di andare in una piazza simile, che non potra' perdonare niente, visto i recenti risultati negativi dei giallorossi, possa non condizionare il rendimento di Ljajic che è uscito al meglio dal caso che lo ha visto coinvolto con Delio Rossi oltre un anno fa. Ero sicuro che sarebbe emersa prima o poi la qualità di un giocatore che conosco praticamente fin da quando ero bambino, e molto spesso rimproveravo chi già bocciava il suo rendimento, non rendendosi conto di quanto Ljajic sia ancora molto giovane. Ha atteggiamenti alcune volte che possono non essere compresi, ma è dotato pure di una personalità importante se commisurata alla sua età. Penso che in un tridente offensivo, nella collocazione che gli aveva trovato Montella nella seconda parte della passata stagione alla Fiorentina, ovvero partendo dal fronte sinistro, sia quella perfetta per lui, anche se pure dietro una coppia di punte, Ljajic ha l'imprevedibilità ed il dribbling per esaltarsi".

    Così l'ex d.s. del Partizan Belgrado Ivan Tomic, fra l'altro con un passato da centrocampista in maglia giallorossa, in due fasi, fra il 1998 ed il 2003. "Capisco la delusione del tecnico viola che lo ha difeso, aspettato, credo anche fatto maturare a livello comportamentale – ha aggiunto il classe '76 di Belgrado ai microfoni di Calciomercato.com – La possibilità di giocare ad esempio nelle coppe europee già in questa stagione avrebbe permesso a Ljajic di darsi una dimensione anche internazionale. Il mio auspicio è di poterlo rivedere presto anche nella Nazionale serba perché penso sia una delle risorse migliori a livello giovanile, ma non discuto le scelte di Mihajlovic. Jovetic? Vorrei capire il perchè delle sue esclusioni dal City. Il suo tempo a Firenze era finito, aveva completato un percorso che era giusto venisse valorizzato con il passaggio ad un top club".

    Altre Notizie