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  • Llorente alla Juve: pronti 3,5 mln per averlo subito

    Llorente alla Juve: pronti 3,5 mln per averlo subito

    Ha firmato fino al 2017 e arriverà a luglio, ma la Juve insiste: pronti 3,5 milioni per portarlo subito a Torino.
    Llorente alla Juve, ora è ufficiale: "Si avvera un sogno".
    Ieri, a ora di pranzo, la Juve annuncia: «Il futuro di Fernando Llorente è bianconero. Il Nazionale spagnolo, in scadenza di contratto con l'Athletic Bilbao, ha siglato un accordo che lo legherà alla Juventus dal 1o luglio 2013. Il contratto, della durata di quattro anni, scadrà il 30 giugno 2017». Seguono cifre e vittorie del 27enne centravanti di Pamplona. Che, attraverso il sito personale, festeggia il passaggio in «una delle migliori squadre del mondo. Realizzo un sogno e ringrazio la Juventus per l'impegno profuso». Sempre sul sito si legge poi che «fino al 30 giugno 2013 Fernando Llorente continuerà a difendere con grande professionalità, come ha sempre fatto, i colori dell'Athletic Club». La Juventus, comunque, non ha ancora perso la speranza di portarlo a Torino già in questa sessione: Marotta è pronto a sborsare subito 3,5 milioni al Bilbao.

    Chi è? Fer il navarro li merita perché segna, è completo e piace alle donne, anche se questo non conta. In un sondaggio di Marca è finito secondo tra i belli della Liga (primo Ronaldo, e non era quotato, terzo Piqué alla faccia di Shakira) ma quello che conta succede in campo. Llorente è arrivato all'Athletic da ragazzino e ha imparato tutto. Il colpo di testa intanto, la specialità della casa perché Fernando è 1.95 e arriva puntuale sul cross. Poi il gioco spalle alla porta, con cui fa salire la squadra. Ultima ma non per importanza, la tecnica. Llorente è stato paragonato a Ibrahimovic — certo, un Ibra meno forte — perché con i piedi ci sa fare e conosce il dribbling in spazi stretti. Non a caso è stato convocato dalla Spagna sia al Mondiale 2010 sia a Euro 2012, anche se la Roja si basa sul gioco palla a terra degli attaccanti taglia small. In Sudafrica, in particolare, Fer è stato importante nell'ottavo vinto col Portogallo: è entrato dopo un'ora per Torres ed è stato tra i migliori.

    Mercenario La considerazione internazionale di Llorente è cresciuta regolarmente e Fer è andato in doppia cifra di gol in Liga per cinque anni consecutivi, dal 2007-08 al 2011-12. L'anno migliore, forse, l'ultimo con Bielsa: il Bilbao è tornato dopo 35 anni in una finale europea, quella di Europa League persa contro l'Atletico Madrid. Lì la situazione è precipitata: Llorente in estate ha rifiutato il rinnovo e, da bandiera di San Mames, è diventato un nemico. I tifosi lo hanno fischiato e il 19 agosto hanno parlato chiaro con lui e Javi Martinez: «Mercenarios kanpora», «Fuori i mercenari». Non facevano per dire. Fernando fuori c'è andato per davvero — fuori squadra, almeno — perché in stagione ha giocato pochino: in Liga, ultima partita l'11 gennaio, ultima da titolare il 25 novembre. Certe frasi di agosto («Se me ne andrò nessuno si deve arrabbiare») si sono rivelate ottimistiche, ma Fer ha atteso la Juve e la Juve ha atteso lui, sapendo che Llorente ha piedi e testa, mica solo in campo. Nell'estate 2011, ad esempio, è andato in India con «Save the children»: aveva saputo che lì, ogni anno, muoiono due milioni di bambini sotto i cinque anni e voleva dare una mano. Lo si vede anche su YouTube, mentre palleggia tra i bambini.


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