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  • Lo scandalo FINcen colpisce il calcio: coinvolto anche Abramovich

    Lo scandalo FINcen colpisce il calcio: coinvolto anche Abramovich

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Una nuova campagna di rivelazioni giornalistiche sul mondo opaco della finanza globale. E ancora una volta il calcio viene tirato in ballo. Si chiama FINcen Files e rende pubblica una massa di documenti sul riciclaggio internazionale di denaro e il ruolo inerte, se non compiacente, del sistema bancario globale. A coordinare l'operazione è l'International Consortium of Investigative Journalism, che in Italia ha il proprio referente nel settimanale l'EspressoE fra i numerosi dossier che nelle sorse ore sono stato resi noti dalla stampa internazionale ce n'è uno che riguarda Roman Abramovich, proprietario del Chelsea.

    Il magnate russo viene menzionato a proposito di una società già nota a chi segue le vicende di Football Leaks: Leiston Holdings, con sede presso le Isole Vergini Britanniche. Ripetutamente associata al super-agente israeliano Pini Zahavi, Leiston Holdings è adesso messa in connessione con Abramovich. Attraverso essa il patron del Chelsea avrebbe controllato i diritti economici di calciatori non tesserati dal Chelsea. In particolare viene rilevato il caso dell'ala peruviana Andre Carrillo, che nell'edizione 2014-15 della Champions League affronta due volte il Chelsea giocando con la maglia dello Sporting Portugal. E dunque, in quelle occasioni, il proprietario del Chelsea si trova nelle condizioni di controllare i diritti economici di un calciatore della squadra avversaria. Fra l'altro, proprio Carrillo sarà al centro di un pesante conflitto fra Pini Zahavi e l'allora presidente dello Sporting, Bruno de Carvalho. E in quella circostanza il nome di Leiston Holdings viene associato alla rivendicazione di un pagamento, motivata dal fatto che lo Sporting Portugal non accetti un'offerta del Leicester per Carrillo, ritenuta non soddisfacente dal club di Alvalade.

    Il meccanismo che determina questo dissidio è adesso svelato da FINcen Files. Nel 2011 - quando il presidente dello Sporting Portugal è Luís Godinho Lopes - Leiston conclude un accordo di Third Party Investment col club biancoverde finanziando il 50% dell'acquisizione di Carrillo con 1 milione di euro. Fra le clausole dell'accordo tra il club leonino e il fondo ce n'è una che stabilisce quanto segue: se lo Sporting rifiuta un'offerta da almeno 6 milioni di euro per la cessione di Carrillo, dovrà comunque pagare a Leiston il 45% del valore dell'offerta rifiutata. Di clausole-capestro come questa sono pieni gli accordi di TPO/TPI. Come specifica l'articolo pubblicato dal sito di BBC, Leiston ha detenuto diritti di altri due calciatori dello Sporting: Gael Etock e Valentim Viola (quest'ultimo, guarda caso, transiterà dall'Apollon Limassol e dal Royal Excel Mouscron, due società accostate a Zahavi e molto chiacchierate nei Football Leaks). Viene riferito anche che il Chelsea avesse un diritto di prelazione su alcuni dei calciatori controllati da Leiston. I nomi? Magari li conosceremo nei prossimi giorni.

    @pippoevai

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