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  • Lo scopritore di Pogba: 'Non lo abbiamo ancora visto al massimo! Sul Manchester United...'

    Lo scopritore di Pogba: 'Non lo abbiamo ancora visto al massimo! Sul Manchester United...'

    • Red. J.
    Il futuro di Paul Pogba sembra essere sempre più lontano dalla Juventus, con il centrocampista pronto a sbarcare al Manchester United per cifre record. Intervistato da La Gazzetta dello Sport Mohamed Chacha, colui che ha visto sbocciare il talento del francese al Le Havre, ha parlato così:

    Pogba sta per lasciare la Juve per tornare allo United, come vede questa scelta?

    "Tornare al Manchester sarà bello per Paul: quando era lì non ha avuto l’opportunità di far vedere le sue capacità in prima squadra. Adesso, con questo ritorno, farà di tutto per mostrare il suo talento".

    Come valuta l’operazione del Manchester che perde Paul a zero e lo ricompra a 120 milioni?

    "Non mi piace parlare di soldi, se i Red Devils sono pronti a pagare tanto, è solo perche Paul è un talento e un ragazzo d’oro, che lavora tanto per vincere tutto".

    Lei ha allenato Pogba quando era giovanissimo. Quali qualità si intravedevano?

    "Era la prima volta che Paul andava lontano da casa. Mi hanno abbagliato la sua tranquillità sul campo e la sua tecnica eccezionale. Prendeva tanti rischi con la palla e cercava di creare ogni giorno un nuovo gesto tecnico. Per uno longilineo come lui, era una cosa fantastica. Paul non aveva ancora delle qualità fisiche molto sviluppate, però aveva volume e forza nelle gambe. Dopo, allo United, è cresciuto tanto sull’aspetto atletico e sull’intensità".

    Secondo lei ha ancora margini di miglioramento?

    "Ha solo 23 anni e ha ancora margini di crescita. Allenarsi con grandi campioni e con un grande allenatore ti fanno migliorare sempre. Non lo abbiamo ancora visto al massimo".

    Da Conte ad Allegri, fino al possibile approdo da Mourinho. Quale dei tre può esaltare al meglio le sue qualità?

    "Ognuno ha il suo metodo e sa come utilizzare Pogba per le sue qualità e per vincere tanto con lui. Per un giovane, avere tecnici simili è una fortuna, Paul lo sa. Le sue scelte, partire o restare nei club, sono sempre state dettate dal rapporto tra lui, il suo allenatore e gli obbiettivi".

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