E’ proprio vero: quando sei poverello ti bastonano. Il Cesena non solo ha subìto contro la Juventus l’avversa performance dell’arbitro Andrea Romeo da Verona, ma pure la beffa dell’inibizione inflitta ieri a Igor Campedelli, presidente bianconero, fino al 15 novembre: "Per avere rivolto all’arbitro negli spogliatoi, durante l’intervallo, espressioni ingiuriose", si legge nel comunicato emesso ieri dal giudice sportivo, mentre in serata il patron bianconero, a Teleromagna, ha invece smentito di aver offeso Romeo.
 

Nel pomeriggio intanto aveva emesso a sua volta un comunicato. "Non si può nascondere — le parole di Campedelli — che il rigore assegnato alla Juventus non c’era, il fallo semmai era di Bonucci che per prendere posizione ha trattenuto Pellegrino. Chiedo che si riconoscano gli errori e non si faccia finta di niente solo perché non siamo una grande squadra, ma una piccola realtà. Questo non lo posso accettare. In questo modo a pagare è sempre il Cesena. Voglio anche sottolineare la mia piena fiducia nella classe arbitrale e non credo che le ultime decisioni che ci hanno visti penalizzati siano frutto di un disegno volto a danneggiare il Cesena. I sacrifici — conclude — che la società sta facendo e che i nostri tifosi fanno ogni domenica per seguirci meritano rispetto".

Praticamente tutti i mass media nazionali hanno messo in risalto l’insufficiente arbitraggio di Romeo. Persino l’ex dg juventino Luciano Moggi si è espresso così: "La Juve ha pareggiato solo grazie a un rigore inesistente e per vincere ha avuto bisogno di giocare in superiorità numerica per oltre un’ora".