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  • 'Lo stadio della Roma? Speriamo non sia un plastico'

    'Lo stadio della Roma? Speriamo non sia un plastico'

    • Girgio Di Giuseppe
    Cresce sempre di più, tra i tifosi della Roma, l’ attesa per la presentazione del progetto del nuovo stadio che sarà reso pubblico, in Campidoglio, il prossimo 25 marzo. Il direttore di Sporteconomy, Marcel Vulpis, in una intervista,  concessa a Club Radio FM 89.3, si è soffermato sulla difficile situazione degli stadi italiani e ha espresso il suo pensiero sul nuovo progetto romanista: “Per la qualità ed il livello obsoleto degli stadi, dovrebbero essere i presidenti a pagare i tifosi e non i tifosi a pagare i biglietti. Basta girare per vedere quanto sono brutti e vecchi gli stadi italiani, sono inadatti ad ospitare uno spettacolo come il calcio. Erano vecchi già nel ‘90, figuriamoci oggi. Il sistema italiano non è mai stato capace di rigenerarsi. Tutto è stato finalizzato all’acquisto dei calciatori, mai c’è stato un intervento strutturale per creare un asset che fosse la casa dei tifosi. Il calcio dovrebbe far divertire chi lo va a vedere. Il tifoso dovrebbe essere felice, nonostante la spesa. Dovrebbe poter portare i figli allo stadio, mangiare bene, essere in sicurezza e magari poter parcheggiare senza problemi. Al momento non è realizzabile niente di tutto ciò”. Alla domanda sul nuovo possibile  socio dell’As Roma ha risposto: “Se fosse Chen Feng potrebbe arrivare esclusivamente dalla trattativa di Rotschild con UniCredit, quindi sarebbe solo la cessione delle quote di UniCredit. Bisogna vedere se è la cessione del 31% o di una parte solamente, quel che è certo è che Chen Feng è un magnate. Poi non so perché quando i magnati vanno altrove spendono, mentre in Italia hanno sempre le mani nei pantaloni”. Il direttore Vulpis ha poi concluso la sua intervista dichiarando sul nuovo stadio: “C’è molta attesa, come ci fu anche per la presentazione dello stadio indetta da Rosella Sensi. Il tendone era stracolmo di addetti ai lavori, poi però non si fece nulla. Per fare uno stadio bisogna capire bene il progetto. Speriamo di non vedere solo un plastico o un bellissimo video, cerchiamo di capire quanto costa e perché costa così tanto. C’è troppa argilla? Problemi strutturali? Poi va capito chi paga, quanto tempo ci vogliono per le autorizzazioni. Non si sa se Marino resterà al Campidoglio. L’intenzione c’è, bisogna capire i tempi. Visto che c’è la mano pubblica di mezzo, sarebbe interessante che il sindaco e Zingaretti si prendano un impegno. Anche Marrazzo ed Alemanno avevano dato l’ok per lo stadio della Sensi, poi non se ne fece nulla”.

                                                                                                                              

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