Calciomercato.com

  • Locatelli, dalla Juve alla Juve: ecco perchè Sosa gli ha soffiato il posto

    Locatelli, dalla Juve alla Juve: ecco perchè Sosa gli ha soffiato il posto

    • Emanuele Tramacere
    Un girone fa Manuel Locatelli ha lasciato tutti a bocca aperta, a San Siro contro la Juventus, con una giocata da brividi, un destro dal vertice dell'area finito sotto l'incrocio alle spalle di Gianluigi Buffon. Era il 22 ottobre 2016 e l'esplosione del centrocampista classe '98 del Milan sembrava inarrestabile. 170 giorni ed esattamente un girone dopo, tuttavia, l'ascesa di Locatelli sembra essersi fermata, con Vincenzo Montella che sta dando sempre più fiducia a Sosa nel suo ruolo.

    VERTICALITA' - La differenza fra i due è evidente ed è confermata anche da chi il Milan lo ha vissuto a lungo dall'interno. Intervistato da YouPremium, l'ex collaboratore tattico del Milan di Allegri, Leonardo, Inzaghi e Seedorf, e oggi vice allenatore di Schevchenko con l'Ucraina, Andrea Maldera, ha tracciato la linea di demarcazione che contraddistingue le giocate di Sosa rispetto a quelle di Locatelli: "Sosa è un giocatore che verticalizza di più e si prende dei rischi, mentre Locatelli è più abile nella gestione della partita".

    SOSA PER RI-LANCIARE BACCA - Verticalità è il termine chiave del cambio in cabina di regia e non è un caso che da quando Sosa ha preso il posto di Locatelli gli attaccanti del Milan rendano di più. Bacca e Deulofeu, infatti sono giocatori che sanno sfruttare la profondità, ma vanno lanciati dalle retrovie. Avere un centrocampista centrale con più visione verticale della manovra, inoltre, aiuta anche il compito di mezzali di spinta come Pasalic, Kucka e Bertolacci, più liberi di attaccare gli spazi senza la necessità di dare supporto nel possesso palla in mezzo al campo. Locatelli è perfetto per gestire, Sosa per prendersi rischi, e oggi il Milan deve rischiare. L'Europa è un obiettivo da non fallire.

    Altre Notizie