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  • Locatelli è il Sassuolo: numeri da top player, la Juve prende nota

    Locatelli è il Sassuolo: numeri da top player, la Juve prende nota

    L’errore decisivo dal dischetto nella finale di Supercoppa italiana gli aveva sottratto autostima e serenità. Lorenzo Insigne aveva bisogno di sfatare il suo più grande tabù: trasformare un calcio di rigore contro la Juventus, dopo aver fallito in tre occasioni. Il capitano del Napoli ci è riuscito nell’ultima sfida ai bianconeri, interpretata dal 24 azzurro con maturità e confermando ancora valori da Top Player (95% di IET e 94% di IEF). Nel successo dei partenopei arrivato proprio grazie a quel gol dagli 11 metri, Insigne si è distinto per determinazione e lucidità, come ci informano il 97% di efficienza negli 1 contro 1 e un 96% in K-Solution che indica una capacità quasi impeccabile nelle scelte ottimali. Quella del leader azzurro è stata una prova, così come per il resto della squadra, di grande sacrificio, contrassegnata da un importante lavoro in fase di interdizione (Aggressività Difensiva 95%). Lo spirito di immolarsi per la causa Napoli si evince anche dai valori di carico esterno sviluppati contro i bianconeri (11,3 km percorsi di cui 2,8 ad alta velocità), nonostante Insigne abbia ancora ampi margini di miglioramento nelle azioni di Pressing (87%).

    Iscritto alla lista dei Top Players del nostro campionato risulta anche Manuel Locatelli, oramai non più una novità. Anche contro il Crotone il playmaker neroverde ha confermato un’Efficienza Tecnica del 94%, dovuta soprattutto alle ottime capacità in fase di impostazione (K-Pass e K-Movement 96%), completando con successo quasi il 70% dei passaggi ad alto coefficiente di difficoltà. La crescita del centrocampista ex Milan in questa stagione si è palesata anche nei movimenti senza palla, con un pressing stabile al 94%, anche se deve migliorare dal punto di vista fisico, soprattutto nelle azioni ad alta accelerazione, dove attualmente l’Efficienza non supera l’87%. Il rendimento del Sassuolo in questo campionato è ascrivibile soprattutto al suo regista, che ha contribuito al piazzamento dei neroverdi al secondo posto della speciale classifica di Stabilità Tecnica (98%) al termine del girone di andata.

    Dulcis in fundo, il capolavoro dello Spezia di Vincenzo Italiano, capace di spazzare via con un gioco incantevole l’allora capolista Milan, protagonista fino a quel momento di un andamento quasi perfetto in trasferta. L’impronta data ai liguri da parte del suo allenatore è ormai chiara: con il 98,1%, è la formazione con la più alta Stabilità Tecnica del campionato. Contro i rossoneri lo Spezia si è confermato come la vera sorpresa di questa stagione, completando addirittura il 71% di passaggi ad alta difficoltà, producendo 18 occasioni di 1 contro 1 e saltando l’uomo nel 55% dei casi. Numeri che parlano di una prestazione spregiudicata, senza alcun timore reverenziale per l’avversaria. Questa sfrontatezza è stata ravvisata in alcuni elementi in particolare, su tutti Agudelo: se non fosse stato per la prestazione maiuscola di Lukaku, avrebbe vinto a mani basse il premio di MVP di giornata. Il colombiano classe ’98 ha fatto registrare un Indice di Efficienza Tecnica del 96%, con una performance di altissimo livello fisico soprattutto nelle azioni ad altissima accelerazione (IEF 97%) e concludendo positivamente tutti gli 1 contro 1 offensivi, senza tralasciare un 66% di passaggi tentati ad alta difficoltà.  

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