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  • Lombardia, caos Fontana: fornitura di camici per medici in piena emergenza Covid dall'azienda della moglie?

    Lombardia, caos Fontana: fornitura di camici per medici in piena emergenza Covid dall'azienda della moglie?

    Se confermato avrebbe del clamoroso, ma l'indiscrezione che sarà raccontata domani da Report e che è stata anticipata oggi dal Fatto Quotidiano rischia di scatenare il caos attorno al governatore della Lombardia, Attilio Fontana.

    Il aprile scorso, in piena emergenza coronavirus, dalla centrale acquisti della Regione Lombardia - la piattaforma Aria - e quindi senza passare attraverso una gara o un bando pubblico, è partito un ordine da 513mila euro per camici da destinare a medici alla società Dama spa.

    La società produce il marchio di abbigliamento Paul&Shark, ma il dato che ha fatto scattare l'inchiesta di Report è che la società appartiene per il 10%, tramite la società Divadue srl, a Roberta Dini, la moglie del governatore Attilio Fontana, e per il resto delle quote fa riferimento, tramite una fiduciaria svizzera, al cognato del governatore Andrea Dini.

    Lo scorso 16 maggio poi, ​Dama Spa, ha stornato la stessa fattura di 513mila euro, restituendo i soldi alla Regione Lombardia. La motivazione? Arriva ai microfoni di Report dallo stesso Andrea Dini che, intervistato da Giorgio Mottola ha spiegato che si sarebbe trattato soltanto di un equivoco poiché la merce rappresentava una donazione e non una fornitura.

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