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  • Londra 2012, Pistorius fa la storia: per la prima volta ai Giochi FOTOGALLERY

    Londra 2012, Pistorius fa la storia: per la prima volta ai Giochi FOTOGALLERY

    • Elena Bettinelli

    Oscar Pistorius sta per scrivere una pagina storica per lo sport mondiale. Il 'Blade Runner' si è guadagnato il pass per le Olimpiadi di Londra nella staffetta 4x4 grazie al tempo di 45"20 ottenuto ai campionati sudafricani dello scorso marzo. Pistorius correrà grazie alle sue protesi in fibra di carbonio.

    Oscar nasce con un grave malformazione agli arti inferiori, entrambe i peroni erano assenti ed i piedi erano gravemente malformati. A soli 11 mesi i medici decisero di amputare le gambe ma questo non impedì a Oscar di praticare sport. Negli anni del liceo ha praticato il rugby e la pallanuoto poi un infortunio lo porta all'atletica leggera, dapprima per motivi di riabilitazione poi per scelta. Qui scoprì il suo talento e da allora lavora per raggiungere le Olimpiadi.

    Il fenomenale atleta sudafricano è un grande amante dell'Italia e si trova spesso a Formia per i suoi allenamenti. Qui ha potuto sviluppare una grande passione per il calcio e in particolare per la Lazio. In Italia ha anche avuto l'occasione di conoscere Claudio Arrigoni, giornalista e prossimo commentatore per la Rai delle Paralimpiadi nonchè grande conoscitore del mondo paralimpico e autore del libro 'Paralimpici' rieditato per la terza volta pochi giorni fa da Hoepli.

    "E' un momento importantissimo per lo sport olimpico e mondiale" afferma Arrigoni, "Con la qualificazione di Oscar alle Olimpiadi si aprono nuovi orizzonti a tutto il mondo paralimpico. Una conquista davvero eccezionale".

    Ha avuto modo di telefonargli e di fargli i complimenti?

    "Non ancora, ma ho letto su Twitter le sue prime impressioni. Dice che oggi è il giorno più bello della sua vita. Sono sicuro che oggi è un giorno bellissimo anche per tutti gli atleti disabili che rincorrono il proprio sogno".

    Secondo lei, che  cosa si aspetta Oscar dalle Olimpiadi, una semplice partecipazione o qualcosa di più?
    "Senza ombra di dubbio il suo obiettivo minimo è la finale. Ci sta lavorando da quando ha cominciato a correre e di certo non si accontenterà della partecipazione".

    E in merito alla mancata qualificazione individuale?

    "In realtà il tempo registrato nei 400 m rientrava nei parametri minimi necessari per la qualificazione del Comitato Olimpico Internazionale. Ad escluderlo da questa gara sono stati i parametri minimi del Comitato Olimpico Africano. C'è stata un pò di delusione ma essendo un guerriero non si è arreso".

    Il sudafricano, alla competizione olimpica, dovrebbe essere il primo frazionista e gareggerà insieme a Willem de Beer, Ofentse Mogawane e Shaun de Jager.


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