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  • Londra, chiude il mitologico locale Fabric club. Ma il calcio non ci sta e lancia #SaveFabric

    Londra, chiude il mitologico locale Fabric club. Ma il calcio non ci sta e lancia #SaveFabric

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    Uno dei locali simbolo di Londra ha chiuso i battenti: stiamo parlando del Fabric Club, mitologico club centro della vita notturna londinese, dal quale sono passati negli ultimi anni i deejay più famosi del mondo, da Fatboy Slim ai Chemical Brothers, da Paul Kalkbrenner ai Groove Armada. Inaugurato nel 1999 al 77A di Charterhouse Street, negli ex magazzini Metropolitan Cold Stores, in un quartiere dove ancora oggi ha sede il mercato della carne, chiuderà per sempre, a causa della revoca della licenza. Lo ha stabilito l'Islington Council (il consiglio municipale della zona a Nord di Londra) con una delibera approvata mercoledì 7 settembre e nella quale si contestano le misure di sicurezza "inadeguate". Nel documento si fa riferimento a due episodi avvenuti tra il 25 giugno al 6 agosto scorso, quando due 18enni sono morti dopo aver acquistato e assunto MDMA e altre droghe all'interno del Fabric. Tra i motivi che hanno portato alla revoca della licenza anche quelli secondo i quali il personale e i gestori del nightclub, oltre a essere corrente delle grandi quantità di sostanze illegali che circolavano nel locale, non sarebbero intervenuti in maniera adeguata durante i soccorsi.

    IL MONDO DEL CALCIO SI MOBILITA - La chiusura del Fabric ha sollevato però grandi polemiche tra gli artisti e i frequentatori del club: è subito partita una raccolta firme su Change.org, rilanciata dal sito ufficiale del Fabric con l'hashtag #SaveFabric e che in poche ore ha raggiunto 150 mila firme. Lo stesso sindaco di Londra Sadiq Khan, destinatario della petizione on-line, ma senza alcun potere decisionale in merito a un provvedimento di una municipalità, in un post su Facebook, ha dichiarato che i club sono una parte essenziale del panorama culturale londinese e si è detto amareggiato per la mancata collaborazione tra il Fabric, l'Islington Council e la polizia metropolitana. Il mondo del calcio non è rimasto insensibile: diversi gli striscioni di supporto apparsi nell ultimo weekend in tutti i campi della Premier League, tra cui spicca questo esposto a Selhurst Park, situato nel sobborgo di South Norwood, all'interno del quartiere di Croydon, casa del Crystal Palace, nel match vinto contro lo Stoke City. Il mondo del pallone si mobilita per la musica, in un interscambio culturale che, per una volta, fa apprezzare il tifo organizzato.

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