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  • Lozano, una tribuna che profuma di cessione. Ma Gattuso lo sta svalutando
Lozano, una tribuna che profuma di cessione. Ma Gattuso lo sta svalutando

Lozano, una tribuna che profuma di cessione. Ma Gattuso lo sta svalutando

  • Andrea Distaso
Una triste parabola che pare non arrestarsi e che sta portando Hirving Lozano sempre più lontano da Napoli e dal Napoli. L'attaccante messicano non rientra nel progetto tecnico-tattico di Gennaro Gattuso, che ha avuto modo di ribadire il suo pensiero in occasione della conferenza stampa della vigilia della sfida col Barcellona: "Sto facendo delle scelte, ora deve lavorare per farsi trovare pronto, anche altri giocatori importantissimi non stanno giocando. Oggi faccio delle scelte, cerco altre caratteristiche ed ora non trova spazio".

TRIBUNA CLAMOROSA - A destra come a sinistra, oggi le opportunità non ci sono per Lozano, che ha trovato in Callejon e Insigne due concorrenti insormontabili, per certi versi anche sorprendenti se si considerano le difficoltà vissute da questi due calciatori agli ordini di Ancelotti. E anche il recentissimo "innamoramento" di Gattuso per Elmas, diventato la prima alternativa del capitano, ha complicato ulteriormente la situazione. Tanto da spingere il messicano verso una clamorosa tribuna in occasione della sfida contro Messi e compagni. Un segnale ancora più tangibile dello scarso gradimento tecnico dell'allenatore calabrese per un calciatore pagato la bellezza di 40 milioni di euro (più bonus) e con uno stipendio di 4,5 milioni netti.

GATTUSO LO SVALUTA - Un aspetto che complica non poco la situazione in vista anche di un'eventuale cessione a giugno, qualora il Napoli decidesse di rientrare dall'investimento. De Laurentiis non vuole e non può permettersi minusvalenze, ma a certe condizioni diventa difficile piazzare un giocatore di rilevanza internazionale. Nelle ultime settimane è spuntato il nome dell'Everton, considerando che Ancelotti è stato uno dei principali sponsor dell'arrivo a Napoli di Lozano e la disponibilità economica di una formazione di Premier League. Ma la gestione messa in atto dal Napoli dall'avvento di Gattuso rischia di creare una pericolosa svalutazione del cartellino: 1190 minuti e 3 gol all'attivo sono un bottino troppo misero e da qui a maggio i segnali sono tutt'altro che incoraggianti.
 

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