Malagò spiega le lettere al Cio: 'Per salvare le Olimpiadi, sui biglietti gratis ai politici...' VIDEO
Tra i veleni intorno alla polemica sulla riforma dello sport, c’è anche quello dei biglietti omaggio all’Olimpico: la tribuna Aniene, i biglietti a politici e magistrati.
"È una completa mistificazione dei fatti. Quando sono arrivato ho eliminato 900 tessere Coni ai parlamentari. Nei criteri per l’assegnazione dei biglietti che spettano al Coni per le partite di Roma e Lazio (sono accordi antichi che non ho fatto io) ho imposto che vengano attribuiti per primo agli atleti, poi ai tecnici, ai dirigenti e alle associazioni sportive. E anche alle istituzioni. Se l’ufficio per le relazioni istituzionali — cui spetta l’ultima parola — decide di darli anche a un sottosegretario, o a un membro del Csm, che sono autorità di Stato, non vedo quale sia il problema. Se questo è l’elemento con cui pensano di mettere in diffcoltà il Coni sono messi male". "La politica è voluta entrare nel mondo dello sport in un modo diverso. Ne prendiamo atto. Però prendiamo anche atto che, come tutti riconoscono, la legge non è fatta bene, non è chiara, non è completa. Sto prestando servizio a un movimento che mi chiede di essere difeso. Personalmente non ho molto da guadagnare. Come presidente del Coni posso fare al massimo un altro mandato. Ma sono membro Cio a livello individuale per i prossimi dieci anni e, per contratto, sono presidente di Milano-Cortina. Non ci guadagno un euro. Fortunatamente non ne ho bisogno".