Calciomercato.com

  • Maldini: 'Risultati ottimi? Nessuna rivalsa, amo il Milan. Donnarumma? Noi chiarissimi con Raiola. Ibra? È speciale'

    Maldini: 'Risultati ottimi? Nessuna rivalsa, amo il Milan. Donnarumma? Noi chiarissimi con Raiola. Ibra? È speciale'

    Intervenuto ai microfoni di Sky Sport il direttore tecnico del Milan, Paolo Maldini, ha parlato nel prepartita della sfida di Europa League contro il Lille anche della questione rinnovi di Ibra e Donnarumma 

    LILLE - "Il Lille è veramente forte, secondo in campionato in Francia che è un campionato di tutto rispetto e credo non sia in Champions League solo perché hanno interrotto prima il campionato. Sarà una prova importante, proviamo a chiudere la qualificazione".

    WEAH-MALDINI - "Quando giochi nel Milan possono succedere queste cose che mio figlio e il figlio di George si trovino in campo da avversari. Lui è stato uno dei più forti che il Milan ha avuto".

    OTTIMISTA - "Ero ottimista anche quando le cose non andavano bene. A gennaio-febbraio io vedevo che c'erano cose positive. La continuità è sorprendente, ma è frutto di una compattezza e positività, delle scelte della società e di noi dirigenti che hanno dato stabilità".

    DONNARUMMA - "Ogni settimana è buona per il rinnovo. I contatti ci sono, e abbiamo improntato tutto con una chiarezza estrema. Ogni momento è buono, ma andiamo sempre avanti con le trattative".

    PIOLI ROSSONERO - "Un allenatore deve essere un professionista, può avere simpatie che però si dimenticano. Pioli ha girato parecchie squadre, è la prima volta che è stato confermato dopo sei mesi di esperienza, ma era la cosa giusta da fare".

    IBRAHIMOVIC - "In tempi non sospetti dissi che i giocatori in scadenza non erano solo Calhanoglu e Donnarumma, ma c'era anche Ibra. Sono la persona meno adatta per parlare di giocatori avanti con l'età perché ho giocato fino a 41 anni. Ibra è speciale".

    SCUDETTO - "Non so se siamo pronti per vincere lo scudetto e se alla fine non l'avremo vinto sicuro non saremo delusi. Lo saremmo se non facessimo il massimo per arrivare il più in alto possibile. È azzardato candidarci come una squadra in lizza per lo scudetto, ma ci sono annate da cui nasce qualcosa di incredibile".

    RIVALSA DA DIRIGENTE - "Sapevo che ci sarebbero state difficoltà. Se penso ai pensieri che avevo prima di agosto 2018 e di oggi sono completamente stravolti. Avevo tanto da imparare e ho imparato tanto su come si gestisce una società. Non è una rivincita personale, assolutamente. Sono felice che il Milan sia primo e i giocatori stiano funzionando perché amo questi colori, credo sia innegabile".

    Altre Notizie