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  • Mamma muore dopo un incidente in monopattino: scoppia la polemica sulla sicurezza

    Mamma muore dopo un incidente in monopattino: scoppia la polemica sulla sicurezza

    L'incidente, avvenuto lunedì a Genova tra corso De Stefanis, corso Sardegna e via Monticelli a Marassi, è costato la vita a una mamma di 34 anni, travolta da un Tir mentre era a bordo di un monopattino elettrico, dopo aver portato la propria figlia a scuola. 

    La tragedia ha riacceso le polemiche riguardo la sicurezza e le regolamentazioni di questi nuovi mezzi di trasporto, che solo nel 2020 hanno causato oltre 120 incidenti gravi di cui uno mortale.
    Il capoluogo ligure però sembra non trovare pace, infatti poche ore dopo la morte della donna, un ragazzo di trent'anni alla guida di un monopattino ha perso l'equilibrio e, dopo aver picchiato la testa, è stato trasportato in ospedale in codice rosso. 

    Il sindaco di Genova dopo aver fatto le condoglianze alla famiglia della vittima, Federica Picasso, ha annunciato di aver chiesto insieme ai sindaci delle altre Città Metropolitane un regolamento riservato alla circolazione dei monopattini. 
    “Il sindaco di Firenze, Nardella, aveva fatto un’ordinanza specifica per regolamentare l’uso del monopattino la scorsa settimana, e oggi il Tar della Toscana l’ha bocciata - ha affermato il sindaco Bucci - sono quindi tornati a non avere regolamentazione. Non è compito del sindaco purtroppo regolamentare il traffico in monopattino e per questo noi chiediamo di avere una regolamentazione il più presto possibile, perché la città ne ha bisogno”. 

    La polemica sui monopattini elettrici si fa sempre più accesa, la morte di questa giovane donna continua ad alimentare i malumori di tutta la popolazione contraria all’utilizzo di questi mezzi su scala nazionale, considerati troppo pericolosi ed accessibili a chiunque anche ai più giovani che spesso li utilizzano solo per svago e senza le dovute precauzioni. 
    Per ora si parla di nuove regolamentazioni riguardanti le multe per chi usa il cellulare alla guida, oppure dell’obbligatorietà dell’uso dell’elmetto per i minorenni, ma dopo questa vicenda non ci si può più tirare indietro, bisogna agire subito per evitare ulteriori tragedie. 

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