Manchester City-Inter: la mossa Dzeko e il dubbio Mkhitaryan per Inzaghi. Walker cambia la difesa di Guardiola

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La lunga vigilia della partita più importante della stagione porta con sé diversi dubbi di formazione sia per Simone Inzaghi che per Pep Guardiola. Manchester City e Inter a partire dalle 21 allo stadio Ataturk di Istanbul si giocheranno la finalissima della Champions League 2022/23 che potrebbe regalare da un lato la prima gloria agli inglesi e dell'altra una gioia forse inaspettata ai nerazzurri. Ma quali saranno i 22 che partiranno dal 1' nella partita di domani? 4 sono le variabili che i due allenatori dovranno sciogliere.INZAGHI E I DUE DUBBI - La formazione dell'Inter non dovrebbe differire più di tanto da quella che, dalla fase ad eliminazione in poi, quindi dagli ottavi contro il Porto, passando poi per Benfica e Milan, ha accompagnato i nerazzurri in Champions League. Edin Dzeko è oggi il favorito per affiancarsi a Lautaro Martinez in attacco. A lui Inzaghi ha affidato le "casacchine" da titolare negli allenamenti di rifinitura con Romelu Lukaku destinato a subentrare per sfruttare potenziali spazi e freschezza. Il dubbio che rimane all'allenatore è quindi quello del centrocampo perché nella sua testa un'Inter con Mkhitaryan e Calhanoglu accanto a Barella è più performante dal primo rispetto a una senza l'armeno da mezzala. La condizione dell'ex-Roma e Dortmund non è però al 100% e solo all'ultimo Inzaghi scioglierà il ballottaggio con Brozovic.
LA SORPRESA DI GUARDIOLA? - Walker ce la fa, anche se l'inglese al pari di Mkhitaryan non è al top. Con lui il City può variare molto nello schema fluido di Guardiola e rivelarsi molto più offensivo bloccando l'impostazione arretrata con Stones in linea e Gundogan più arretrato. La variabile più importante è però rappresentata da... Pep Guardiola stesso che non è nuovo a sorprese volte a stupire. Lo ha fatto in un passato recente e anche in un passato più lontano. Mahrez potrebbe essere l'unica variabile oltre ad Aké in difesa.
LE PROBABILI FORMAZIONI
Manchester City (4-1-4-1): Walker, Ruben Dias, Stones Akanji; Rodri; Bernardo, De Bruyne, Gundogan, Grealish; Haaland.
Inter (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Dzeko, Lautaro.
Il Real giocava con 1 in meno (Benzema ha sbagliato ogni pallone) e con Camavinga terzino sinistro . Inoltre Ancelotti è passato ad un modulo più offensivo, senza uno schermo a metà campo come Casemiro, essenziale negli ultimi anni. Detto questo è ovvio che l'Inter è nettamente sfavorita, vorrei ben vedere.
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