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    • Manchester United, Mourinho: 'Nessun duello con Guardiola se no vincono gli altri'

    Manchester United, Mourinho: 'Nessun duello con Guardiola se no vincono gli altri'

    Uno dei temi più interessanti del prossimo campionato di Premier League sarà sicuramente il rinnovo del duello Mourinho-Guardiola, di nuovo uno contro l'altro dopo l'esperienza in Spagna sulle panchine di Real Madrid e Barcellona. Oggi però alla Facoltà di Scienze Motorie a Lisbona, Josè Mourinho ha sorpreso un pò tutti, sottolineando come il duello con il rivale non sia centrale per lui: "La mia esperienza non mi permette di essere ingenuo. Sono stato con Guardiola per due anni nella Liga e lì o vinceva uno o vinceva l'altro, o Real o Barcellona. In una situazione del genere i duelli individuali hanno un senso perché possono influire. Ma se in Premier mi concentro su di lui o sul Manchester City o lui si concentra su di me o sul Manchester United, sarà qualcun altro a vincere il campionato". Questo pensiero è figlio dell'unicità del campionato inglese, caratterizzato da dinamiche diverse rispetto a quelle di tutti gli altri campionati europei: "In Germania, negli ultimi cinque anni, ha vinto per quattro volte la stessa squadra, in Francia il Psg ha vinto quattro volte negli ultimi quattro anni, in Spagna ha vinto una volta l'Atletico e tre il Barcellona. In Inghilterra, invece, ci sono stati quattro campioni diversi in quattro anni. Inoltre i ricavi da diritti tv sono distribuiti in modo più equo che in altri Paesi dove gli squali restano squali".

    PREMIER ED EUROPEI - Un'altra novità del Mourinho targato Manchester United sarà il profilo da tenere con la stampa, da sempre usata da Mou per infuocare la propria tifoseria: "Ormai faccio parte dell'arredamento. Chi arriva da fuori può cambiare qualcosa ma considerando il mio periodo al Chelsea sarò al settimo anno in Premier, non sono più una novità". Un Mourinho che quindi eviterà, almeno sulla carta, le uscite mediatiche che lo hanno reso celebre. Infine l'allenatore portoghese ha chiuso il suo intervento con un commento sugli imminenti Europei in Francia, concentrandosi sul Portogallo: "Ha qualità e molta esperienza e non vedo una superfavorita. Ci sono cinque nazionali che possono vincere e il Portogallo è fra queste".

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