Non accennano a placarsi le polemiche dopo la lite tra Maurizio Sarri e Roberto Mancini. Oggi è attesa la sentenza del giudice sportivo, che dovrebbe infliggere due giornate di squalifica in coppa Italia all'allenatore del Napoli per i termini ("frocio" e "finocchio") rivolti al collega al termine della partita giocata martedì sera al San Paolo. 

A FIRENZE... - Intanto il sito Firenzeviola racconta un retroscena proprio su Roberto Mancini. L'attuale allenatore dell'Inter, ai tempi della sua avventura sulla panchina viola nella stagione 2001/2002, in conferenza stampa ebbe un faccia a faccia piuttosto acceso con un giornalista (Alessio Da Ronch della Gazzetta dello Sport) e lo offese chiamandalo "frocio". La situazione degenerò e i due non arrivarono alle mani soltanto grazie al tempestivo intervento degli altri colleghi presenti. 

IL POST SU FACEBOOK - In particolare la miccia è stata riaccesa dalla giornalista Sara Meini, che ha scritto un post (poi rimosso) su Facebook: "Ci tengo e voglio raccontarvi un retroscena che oggi mi fa un certo effetto e soprattutto mi fa pensare. Sapete che quando Mancini era tecnico della Fiorentina un giorno finì a insulti in sala stampa? E sapete perché? Perché lui disse "Frocio" a un giornalista. Se non prese un pugno in faccia fu solo perché intervenimmo tutti a fermare il nostro collega. Come cambiano le cose...". 

LA RICOSTRUZIONE DELLA GAZZETTA - Fine dicembre 2001: la Gazzetta dello Sport svela un episodio relativo ad Amaral, centrocampista della Fiorentina tornato in Brasile prima delle vacanze. La versione ufficiale del club è che il giocatore è in permesso, in realtà ha avuto un alterco con Mancini che lo riteneva fuori dal progetto e ha preferito andare via. Letto l'articolo, l'allenatore viola prima di una conferenza fa chiamare il nostro giornalista dall'addetto stampa: vuole un colloquio privato per chiarire. Così Alessio lascia la sala stampa e va a parlare con Mancini che però comincia a insultare: Alessio fa per andarsene e a quel punto Mancini lo apostrofa così: "Sei un frocio di m..., vieni qui". A quel punto Alessio reagisce, soltanto verbalmente, torna indietro sui suoi passi e Mancini viene trattenuto prima che la lite degeneri. Il tutto davanti a un altro giornalista, all'addetto stampa viola e a parte della squadra che era uscita dallo spogliatoio dopo aver sentito le urla. 
Un bruttissimo episodio. Certo, bisogna aggiungere che a 15 anni di distanza le persone possono anche cambiare e maturare dei punti di vista diversi. Solo così si può spiegare oggi la reazione di Mancini alle parole di Sarri.