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  • Mancini, è finita! Thohir: 'Puoi andartene'. Panchina Inter: tutti i nomi
Mancini, è finita! Thohir: 'Puoi andartene'. Panchina Inter: tutti i nomi

Mancini, è finita! Thohir: 'Puoi andartene'. Panchina Inter: tutti i nomi

"Mancini, è finita! Il tecnico si scontra con Thohir: all'Inter è caos totale. Il club gli nega il rinnovo: ora licenziamento o dimissioni. Per il cambio è già pronto Frank de Boer". Così apre il Corriere dello Sport in prima pagina. L'allenatore è a un passo dall'addio dopo il faccia a faccia con il presidente Thohir, che gli ha detto: "Sei bravo, ma devi dimostrarlo e devi allinearti con il nostro pensiero. Se non te la senti e non credi nel progetto, però, puoi andartene". Il Mancio ha ribattuto: "Dovete svegliarvi, era necessario aver già comprato qualche altro giocatore". 

TOTO ALLENATORE - Il sogno per la stagione 2017/2018 è Diego Simeone, ma al momento le candidature dei 'traghettatori' Leonardo e Fabio Capello non hanno preso quota: l'uomo giusto per l'immediato è l'olandese Frank de Boer (ex Ajax). In alternativa c'è Marcelo Bielsa, che piace al vicepresidente Zanetti. Sullo sfondo i vari Manuel Pellegrini, Guus Hiddink e Rudi Garcia. La Gazzetta dello Sport aggiunge il nome del portoghese Villas Boas, già all'Inter con Mourinho, mentre tra gli allenatori italiani ci sono Cesare Prandelli e anche la suggestione Walter Zenga

MERCATO - A Mancini è stato ribadito che l’ingresso del nuovo azionista di maggioranza in questa sessione di mercato non potrà modificare gli accordi presi con l'Uefa in chiave fair-play finanziario. Quindi ora bisogna vendere, produrre una grande plusvalenza di altri 30 milioni dopo i quasi 20 accumulati con le cessioni dei vari Juan Jesus, Laxalt, Biraghi, e poi si cercherà di fare il possibile in entrata. Senza dimenticare che sono già arrivati Ansaldi, Banega ed Erkin, operazioni non volute direttamente dal tecnico ma imperdibili visto quel che passa per ora il convento. 

ICARDI - Il Napoli propone un contratto quinquennale da 6 milioni di euro a stagione più i diritti d'immagine a Icardi, che oggi arriva complessivamente a 4 milioni. La prima offerta per l'Inter è di 37 milioni di euro bonus compresi, ma può salire. I nerazzurri considerano incedibile l'attaccante argentino: "Icardi non parte nemmeno per 60 milioni di euro". L'impressione è che uno spiraglio possa aprirsi solo dai 65-70 milioni di euro in avanti. Per quanto riguarda il contratto del giocatore, il ds Ausilio è pronto a un rilancio importante, ma l'intenzione è quella di parlarne naturalmente a mercato finito, da settembre in poi. Invece in caso di divorzio con Icardi si fanno i nomi di Dzeko, Tevez, Calleri, Gabbiadini e Milik. Quest'ultimo è anche nel mirino del Napoli, che in alternativa a Icardi punta il milanista Bacca

CANDREVA - Incedibili anche tutti gli altri big. In entrata verrà fatto un solo altro acquisto pesante: Candreva (a oggi ci sono 5 milioni di differenza fra l'offerta e la richiesta della Lazio). Per il resto operazioni di ordinaria amministrazione, con la cessione dei vari esuberi da capitalizzare nel miglior modo possibile: sul mercato ci sono Felipe Melo, Ranocchia, Eder, Dodò, Yao, Gnoukouri e Santon. Ecco il potenziale undici titolare: Handanovic; Ansaldi, Miranda, Murillo, Erkin; Medel, Kondogbia (Brozovic); Candreva, Banega, Perisic; Icardi. 

MARTINEZ - Suning pretende di rientrare immediatamente e senza alibi in Champions League prima di scatenare sul mercato, libero da qualsiasi vincolo Uefa, la propria potenza economica in vista della stagione 2017-18. E già a gennaio (se non verrà riempito entro il 31 agosto l'ultimo posto da extracomunitario), al più tardi fra un anno, a Milano dovrebbe arrivare Roger Martinez (classe 1994) 6 presenze e un gol con la nazionale colombiana. Parliamo di uno dei talenti migliori del Sudamerica, attaccante completo che Ausilio ha di fatto preso in collaborazione proprio con il Jiangsu Suning, club 'gemello' dell’Inter: ieri, nel campionato cinese, un gol e un assist per il baby fenomeno di Cartagena che faceva gola a mezza Europa. Senza dimenticare il brasiliano Alex Texeira

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