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Mancini per restare vuole 4 campioni

Mancini per restare vuole 4 campioni

La Gazzetta dello Sport in edicola oggi dedica le prime cinque pagine alla crisi dell'Inter. Il titolo di apertura è eloquente: "Occhio Inter! Mancini, Icardi e la classifica. Le paure di Thohir". Nerazzurri mai così male nell'era dei tre punti: l'Europa è persa è aumentano i dubbi. Il tecnico non è sotto esame, ma per trattenerlo servono 3-4 grandi giocatori e poteri da manager. Icardi: il rinnovo dell'argentino è in stallo, il nodo è l'adeguamento.

CAPITOLO MANCINI - Scrive la Rosea: "Nonostante i risultati il tecnico non è sotto esame. Anzi, il suo carisma è ritenuto indispensabile. Così si pensa di proporgli un ruolo da manager e l’ingaggio di 3-4 top player". Mancini rimane il vero top player del club, l’uomo attorno al quale l’Inter vuole costruire il futuro. L’ex allenatore di City e Galatasaray è anche un credito pesante nei confronti dei tifosi e delle prossime strategie di mercato. Già in gennaio si è capito quanto pesi il suo carisma, la sua capacità di ottenere ciò che vuole, di prendere il telefono e convincere lo Shaqiri di turno, che pure aveva proposte più allettanti. Non a caso l’idea sarebbe addirittura quella di proporre al tecnico un ruolo ampliato, quasi di manager all’inglese che può muoversi con libertà anche sul mercato. Questo non significherebbe un ridimensionamento del d.s. Piero Ausilio, con cui i rapporti sono eccellenti, ma la possibilità di agire con maggiore indipendenza, senza riferire a diversi dirigenti. 

RINNOVO ICARDI - Silenzi pericolosi tra Mauro Icardi e l’Inter sul rinnovo di contratto. Il discorso per il prolungamento di un anno (fino al 2019) ormai è condizionato da una catena di rinvii. E dire che da novembre le parti hanno avviato una pratica condizionata sempre da un intoppo diverso. Roberto Mancini insiste per blindare l’attaccante ex Sampdoria e ripartire dai suoi gol nell’anno dell’auspicato rilancio del club nerazzurro. Il dialogo si sta complicando, nonostante quella bozza di accordo economico di più di un mese fa, sulla base di circa 2,6 milioni annui. Il nodo rimane sulle tempistiche dell’adeguamento di ingaggio per Maurito: l’Inter è disposta, infatti, a far partire il nuovo accordo dalla prossima stagione, mentre l’entourage del giocatore chiede che l’aumento sia effettivo da subito. Un problema non di secondaria importanza per l’Inter, che resta sotto la lente d’ingrandimento dell’Uefa e deve rispettare i rigidi dettami del Financial Fair Play. Inoltre manca l’ok da parte del club nerazzurro ad alcune clausole richieste dal giocatore, mentre i diritti d’immagine resteranno interamente di proprietà dell’attaccante argentino. Dettagli che potrebbero essere discussi in occasione del derby, fissato per domenica 19 aprile, quando Abian Morano, procuratore di Icardi, volerà dalle Canarie in direzione Milano per discutere di alcuni nuovi sponsor personali dell’attaccante.

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