Mancini: 'Solo mezza giornata per lavorare. Rigorista? Jorginho dopo la Svizzera ne ha segnati 7. Su cambi tattici...'

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Il commissario tecnico dell'Italia, Roberto Mancini, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara contro la Macedonia del Nord, primo turno ad eliminazione diretta dei playoff di accesso ai Mondiali di Qatar 2022.LAVORO - "Noi non abbiamo avuto tanto tempo per lavorare. I ragazzi arrivano, devono recuperare dai carichi di lavoro, dai viaggi... Abbiamo lavorato soltanto nella mezza giornata di ieri. Tranne qualcuno, la maggior parte sono i ragazzi dell'Europeo e sanno bene cosa devono fare".
IL FLOP DI VENTURA - "Non so se può essere un vantaggio o meno aver vissuto quel momento no. Fa parte di un percorso, della vita di uno sportivo. Magari si potesse sempre vincere. Qualcuno c'è già passato, ma nessuno vuole pensarci. La squadra sa giocare bene al calcio, dobbiamo pensare solo a quello che c'è da fare in campo".
FAVORITA - "Credo che si parta tutti e 4 allo stesso livello. Si parte 0-0 e le partite vanno giocate tutte. Non credo ci sia una favorita per la vittoria finale".
ENERGIA DELLA CITTA' DI PALERMO - "Palermo ha sempre supportato l'Italia e con tutto lo stadio esaurito ci saranno molto vicini. Sicuramente è una cosa positiva. Tifo limitato? Credo che il pubblico qui si faccia sentire sempre, ma il fatto che si torni al 100% è una cosa positiva in più per tutto ciò che è successo in questi due anni. Ma non è che col 75% sarebbe stato diverso".
RIGORISTA - "Jorginho dopo i due con la Svizzera ne ha fatti 7 di fila. Abbiamo tanti rigoristi, non sarà un problema. Se ci sarà un rigore saremo pronti a tirare anche questo, ma dobbiamo pensare a segnare in campo".
TOUR GASTRONOMICO COI GIOCATORI - "Il tour gastronomico bene (ride ndr.). Il resto era solo per vederli un po', dato che non con tutti ci eravamo visti a gennaio, alcuni non li vedevo proprio da novembre. Volevamo parlare, discutere, chiacchierare di quello che ci aspetta".
DIFESA MACEDONIA - "Più paura del loro muro o della possibile nostra frenesia? Non credo che la gara sia da risolvere il prima possibile. Dobbiamo rimanere tranquilli sapendo che loro si difendono bene e che non sono una squadra così "leggera". Hanno qualità tecniche importanti"
PAZIENZA E TATTICA - "Qualcosa di diverso dal solito abbiamo provato, ma vedremo durante la partita se avremo bisogno di cambiare qualcosa. Loro sono una squadra che difende bene. Dovremo avere Pazienza se no diventa tutto più difficile".
DENTRO O FUORI - "Non credo che sia cambiata la Nazionale. Quando prepari Europei e Mondiali hai tempo di fare cose, quando giochi di partita in partita è più complicato".
Gli addetti ai lavori pontificano sempre che la nostra Nazionale è una squadra di livello! Ma quando mai! Il problema vero dell'Italia è proprio la carenza di classe e di determinate capacità prettamente calcistiche dei giocatori, leggasi abilità nel palleggio e nel controllo di palla e possesso della visione di gioco. Queste qualità ti permettono di avere la giusta coordinazione nei gesti calcistici, la lucidità nelle scelte e la rapidità di pensiero, la precisione nei passaggi, sinanche la creatività e il coraggio di provare certe soluzioni e di inventarsi le occasioni da gol, ecc. Capacità di palleggio e intelligenza calcistica, cioè talento! Chi è dotato di questi fondamentali del calcio non butta via le occasioni, non tira sempre sopra o a lato della porta oppure sulle gambe degli avversari, ma trova lo spiraglietto giusto per segnare. L'abilità nel tiro è fondamentale e oggi in Italia è sempre più rara. Lo stesso problema dell'Inter di questi tempi. Inutile girarci intorno: i mille passaggetti che praticano Mancini e Inzaghi nelle loro squadre, senza quei fondamentali calcistici di cui sopra, non servono a nulla. Sarebbe ora che lo comprendessero tutti. Soprattutto i responsabili dei settori giovanili. Insegnassero loro prima di tutto il controllo e il dominio della palla, invece di privilegiare solo gli aspetti puramente fisici o tattici.
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