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  • Immobile: 'Mi sento in debito con la Nazionale, mi rifarò all'Europeo'

    Immobile: 'Mi sento in debito con la Nazionale, mi rifarò all'Europeo'

    • Iacopo Nathan
    Ciro Immobile, attaccante della Lazio, ha parlato prima della gara tra Italia e Grecia che si disputerà sabato all’Olimpico, in conferenza stampa a Coverciano:

    Concorrenza con Belotti -  Io e il Gallo abbiamo un bellissimo rapporto, e questo dualismo ci aiuta a migliorarci. In questo momento stiamo segnando entrambi, stiamo bene, e l’importante è che vinca l’Italia, poi chi gioca non ci interessa.

    Differenze con Belotti - Ci sono delle differenze, e questo da la possibilità al mister di scegliere a seconda della partita. A tutti e due piace tanto attaccare gli spazi, ma dobbiamo migliorare e far giocare meglio la squadra.

    Maglia verde -  La situazione è particolare, ma per noi l’importante è dare tutto per la maglia, a prescindere dal colore.

    Segnare all’Olimpico -  So di essere in debito con la maglia azzurra, e voglio colmare questa mancanza da subito, dalla gara di sabato, e soprattutto all’Europeo.

    Attaccanti europei - Essere accostato a nomi come Lewandowski e Aguero per me è un onore, ed è anche il mio obbiettivo. A volte ho mancato le opportunità per fare l’ultimo salto decisivo.

    Risultati con la Nazionale -  Lo voglio, perché mi è sempre mancato. Non andare al Mondiale l’anno dei 41 gol mi ha fatto male, e voglio riprendermi. Mi piacerebbe fare un record anche con la Nazionale.

    Quando giocare - Mi piacerebbe mettere piede in campo all’Olimpico, perché è il mio stadio, ma poi decide il mister. Si potesse giocare sempre sarei più contento (ndr)

    Lazio -  Siamo partiti a rilento, ci manca continuità e l’ultimo passetto per stare sempre attaccati alle grandi. Si è alzata la competitività in questo campionato, non ci sono più squadre materasso. Bisogna fare meglio in campionato, visto che sono tre anni che lottiamo per la Champions senza mai raggiungerla.

    Lite con Inzaghi - Se ne parliamo ancora per me è importante, perché dimostra che è una cosa insolita per me. Non voglio trovare scuse, è una cosa che non si fa ed è sbagliata. Mi sentivo bene e volevo fare gol, ma non sbaglierà più. Ora mi metto d’accordo per litigare con il mister, perché da quel momento ho fatto 4 gol in una settimana.

    Mondiale non raggiunto -   Per noi è stata una grandissima ferita, ci è veramente mancato qualcosa. Sono stato capocannoniere senza essere mai felice, anche quando vestivo l’azzurro volevo sempre strafare. Devo ringraziare Mancini perché mi ha sempre aspettato anche nei momenti di difficoltà. Il mio gol contro la Finlandia è stata una vera liberazione.

    Grecia - Hanno fatto convocazioni nuove, sono una squadra tosta. Noi dobbiamo essere concentrati e preparare bene la gara, sperando che i tifosi ci aiutino riempiendo l’Olimpico.

    Mancini - Il mister è stato bravissimo a unire il gruppo, oltre che creare un nuovo calcio veloce e divertente, che ha fatto innamorare di nuovo i tifosi della nazionale, ed è quello che ci serviva.
     

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