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  • Buone notizie per Mancini: un super Barella regala la salvezza al Cagliari

    Buone notizie per Mancini: un super Barella regala la salvezza al Cagliari

    • Furio Zara
      Furio Zara
    Il Cagliari si salva, il Chievo si condanna. La squadra di Maran riesce nell'impresa di vincere in trasferta. L'ultima volta era datata 2 settembre, a Bergamo contro l'Atalanta. Sono passati sette mesi, fate un po' voi. La vittoria è meritata (il Cagliari ha più qualità e alla fine ha concretizzato tutte le occasioni da rete), ma va detto che il Chievo ha perso con onore, a testa alta, sbagliando molto (difesa inguardabile), ma anche provando ogni volta a rialzarsi. E dire che la prima occasione da gol ce l'ha il Chievo. Meggiorini si libera in area e calcia a botta sicura, ma Cragno devia in calcio d'angolo.

    Per un quarto d'ora il Chievo mette il Cagliari spalle al muro. Ma è un fuoco di paglia. Alla prima occasione i sardi passano in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Pellegrini crossa in area col piede mancino. E' un cross fatto come si deve, teso ed arcuato. Il più lesto è Pisacane, che sceglie il tempo giusto dell'inserimento: testata micidiale, pallone che sbatte sulla traversa e poi finisce in rete. Il difensore aveva già segnato in Coppa Italia a dicembre, questo è il primo gol in campionato (non segnava dal 28 maggio 2017, contro il Milan), gol con dedica alla moglie incinta. Il raddoppio arriva poco dopo la mezz'ora. L'azione di Barella è straordinaria. L'azzurro prende palla a metà campo, decentrato sulla sinistra, si invola, supera con una serpentina un paio di avversari e giunto al limite tocca per Joao Pedro. Il brasiliano colpisce di prima intenzione, di interno collo. E’ un colpo da biliardo, 2-0 e partita in discesa. Da sottolineare la giocata personale di Barella, sempre più decisivo nel ruolo di trequartista in appoggio alle punte. Buone notizie per il ct Mancini: la prestazione di Barella è stata di alto livello. Prima dell'intervallo arriva anche il tris. Il cross nasce dalla destra, ed è opera di Cacciatore. Ionita si imbuca tra i centrali del Chievo e in tuffo di testa fa gol.

    Nel secondo tempo si va al piccolo trotto. Nè il Cagliari e nemmeno il Chievo hanno altro da chiedere alla partita. Depaoli si fa persino espellere (doppio giallo), lasciando i veneti in inferiorità numerica. Di Carlo inserisce Barba e passa dal 4-3-1-2 al 3-3-1-2, ma stiamo parlando di fuffa, i moduli non hanno più senso quando sei sotto di tre gol e il tuo avversario sta meglio fisicamente. Si finisce con i tifosi del Cagliari (polemici contro Giulini durante la gara) che festeggiano di fatto non solo la vittoria, ma anche la salvezza quasi matematica: a 33 punti il Cagliari può dirsi tranquillo. Quelli del Chievo - encomiabile il loro entusiasmo nonostante il passivo - non hanno nemmeno la forza di protestare. L'arbitro Abisso (8 gialli alla fine) non sbaglia episodi decisivi, ma ha una direzione di gara nervosa e alla fine riesce a scontentare tutti.

    IL TABELLINO

    Chievo Verona-Cagliari 0-3 (primo tempo 0-3)


    Marcatori: 16' p.t. (C), 32' p.t. Joao Pedro (C), 43' p.t. Ionita (C)

    Assist: 33' p.t. Barella (C), 43' p.t. Cacciatore (C)

    Chievo Verona (4-3-1-2): Sorrentino, Depaoli, Andreolli, Barba, Jaroszynski (8' s.t. Bani); Leris, Dioussé (32' s.t. Rigoni), Hetemaj; Giaccherini; Meggiorini (28' s.t. Pucciarelli), Stepinski. All. Di Carlo.

    Cagliari (4-3-1-2): Cragno, Cacciatore, Ceppitelli, Pisacane, Pellegrini; Barella, Cigarini, Faragò; Ionita (36' Deiola); Joao Pedro (35' s.t. Birsa), Thereau (25' s.t. Cerri). All. Maran.

    Ammonito: Depaoli (CV), 33' Joao Pedro (C), 9' s.t. Faragò (C), 14' s.t. Leris (C), 18' s.t. Meggiorini (C), 43' Giaccherini (C)

    Espulso: 8' s.t. Depaoli (C)

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