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  • Mancini scarica Kovacic ed Hernanes
Mancini scarica Kovacic ed Hernanes

Mancini scarica Kovacic ed Hernanes

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Un'altra bocciatura sul campo, chiara, inequivocabile e destinata per forza di cosa a riaprire il dibattito sul futuro all'Inter di Mateo Kovacic ed Hernanes. Nonostante Shaqiri fosse stato impiegato giovedì sera a Wolfsburg e a pochi giorni dalla gara di ritorno negli ottavi di Europa League, decisiva per le sorti europee nerazzurre nella prossima stagione, Mancini ha schierato contro il Cesena ancora una volta lo svizzero, poi uscito per infortunio e ora a serio rischio per la gara da dentro o fuori con i tedeschi.

UN MESSAGGIO A THOHIR - Al di là delle inevitabili discussioni sull'opportunità di rischiare un giocatore molto spremuto recentemente, non può passare sotto silenzio il fatto che il tecnico jesino abbia mandato un messaggio molto chiaro alla società. Kovacic ed Hernanes non rientrano nel suo progetto tattico, per qualità soprattutto caratteriali più che tecniche, nè il croato nè il brasiliano sono considerati giocatori in grado di far fare alla squadra il famoso salto di qualità. A dire il vero, a Napoli l'ex laziale ha dato la scossa che ha consentito di rimontare lo 0-2 ma in Germania è naufragato insieme al resto della truppa.

KOVACIC SENZA PERSONALITA' - Kovacic col Wolfsburg è entrato solo nel finale e col Cesena, nonostante abbia avuto a disposizione oltre 75' per mettersi in mostra e allontanare le critiche, ha fallito nuovamente la prova del 9. Mai un'accelerazione, mai una giocata ispirata o rischiosa per mettere gli attaccanti nelle condizioni di colpire. Una leadership che continua a non emergere in un ragazzo sì di 20 anni ma ormai alla terza stagione nel calcio italiano. E all'ennesimo rimprovero di Mancini, il croato ha ribattuto in maniera stizzita: "Ma perchè ce l'hai solo con me?". Non un comportamento da ragazzo maturo, conscio del proprio difficile e di quello della squadra.

FUTURO IN PREMIER? - Ragioni sufficienti, per lui come per Hernanes, per considerare gli onerosi investimenti (11 milioni più bonus per l'ex Dinamo Zagabria, peraltro fresco di rinnovo fino al 2019, quasi 20 milioni per il Profeta) sostenuti per questi due centrocampisti dalla indecifrabile collocazione tattica assolutamente fallimentari. Con la doppia bocciatura di stasera, Mancini ha mandato un messaggio ai piani più alti: entrambi sono sacrificabili in nome del Fair Play Finanziario e soprattutto in Premier gli estimatori non mancano. Via Kovacic ed Hernanes per fare fronte alle perdite da una mancata qualificazione all'Europa sempre più vicina e, magari, per scongiurare la cessione di un pezzo ancora più pregiato come Mauro Icardi.

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