Restano stazionarie le condizioni di Fabrice Muamba, il calciatore del Bolton ricoverato sabato dopo un arresto cardiaco in campo. Ha trascorso "una notte tranquilla" e prosegue nella sua lenta ripresa. Lo ha reso noto un comunicato congiunto del London Chest Hospital e del club di Premier League, in cui si spiega che il 23enne di trova ancora nel "reparto di terapia intensiva dove i medici continuano a monitorare i suoi progressi". "La famiglia di Fabrice", si legge nella nota, "ci ha chiesto di ringraziare tutti per i pensieri e le preghiere e per i tanti messaggi di sostegno che le danno tanta forza".

Roberto Mancini dice la sua sul caso Muamba. Il tecnico del Manchester City ha commentato: "Serve più attenzione all'aspetto medico, in Italia la situazione è migliore. Qui servono esami più accurati. Quando ho visto quali erano le nostre procedure due anni fa, mi sono preoccupato. Ho detto che avremmo dovuto far meglio. Dobbiamo controllare più spesso i giocatori, magari due volte ogni anno. E gli esami devono essere più accurati, perché attualmente non lo sono. Quello che è accaduto a Muamba può succedere, anche se dovrebbe essere impossibile".

L'amministratore delegato della Premier League, Richard Scudamore ha poi dichiarato: "Stiamo analizzando ogni aspetto di quello che è accaduto: a volte gli incidenti accelerano il processo di sviluppo e adesso vedremo se ci sono i mezzi per modificare e rivedere le procedure mediche. Sono stati tre giorni difficili per tutti, ovviamente in particolare per la famiglia e i cari di Fabrice. Quanto successo coinvolge chiunque sia legato al calcio e modifica tutti gli scenari, per certi versi quanto accaduto a Muamba ci porta ad alzare il livello di guardia e a cercare di migliorare le cose, esattamente come avvenne nel 2006 dopo l'infortunio di Petr Cech".