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    • Manovra stipendi, fronte penale e nodo Uefa: tutti gli altri rischi per la Juve

    Manovra stipendi, fronte penale e nodo Uefa: tutti gli altri rischi per la Juve

    • Redazione CM
    Una penalizzazione pesantissima, di 15 punti, ma non solo. Per la Juventus, i problemi non finiscono qui: come spesso si è visto, le strade della giustizia ordinaria e sportiva continueranno a entrare in contatto. Sono cinque gli appuntamenti da cerchiare per i prossimi mesi: il ricorso al Collegio di garanzia, l’udienza del Gup a Torino per l’indagine Prisma (che dovrà decidere sul rinvio a giudizio di alcuni dirigenti), il potenziale processo sulle plusvalenze opache con le "consorelle", il nodo Uefa. Il potenziale pericolo maggiore è il fronte stipendi, con movimenti che hanno violato le norme federali. 

    SUL PENALE - La questione penale ha indirizzato il filone sportivo. Se fino a pochi giorni fa si diceva che che fosse impossibile condannare e penalizzare prima dell’udienza preliminare, al contrario i giudici sportivi hanno rivendicato la loro autonomia ritenendo che bisognasse riaprire il caso e sanzionare la Juve. Un percorso che ricorda le vicende di calciopoli, quando le sentenze sportive arrivarono in anticipo rispetto a quelle penali.

    GIUSTIZIA ORDINARIA E SPORTIVA - Il Collegio di garanzia interverrà sicuramente prima dell’udienza di Torino, quella in cui si deciderà sul rinvio a giudizio per i reati di falso in bilancio e false comunicazioni sociali. Ma lo sviluppo penale della vicenda plusvalenze ha perso, sul fronte sportivo, un po’ di interesse visto che la Juve ha cambiato gruppo dirigente.

    RAPPORTI - Nel lavoro svolto dal procuratore Chiné c’è anche un altro fronte, quello dei rapporti debito-credito. La procura federale non ha mai nominato squadre, ma ci sono supposizioni legate alla lettura delle carte, relative a Sampdoria, Empoli, Atalanta, Sassuolo e Udinese. Essendo al momento in una fase istruttoria, si è oggi lontani dall’eventuale deferimento e dal possibile processo.

    NODO UEFA - La Uefa osserva i guai giudiziari della Juve e aspetta gli esiti giudiziari per dare responsi. In teoria, si potrebbe decidere anche in autonomia di non permettere alla Juve di partecipare alle competizioni europee, ma per il momento vince l’attesa.

    STIPENDI - La manovra stipendi è un’altra nota dolente. Ad oggi, ciò che più preoccupa il fronte bianconero per possibili scenari. La questione è ormai nota: nel periodo del Covid, la Juve aveva concordato con diversi giocatori una riduzione non trasparente dei compensi, legata a pagamenti fuori dai canonici accordi contrattuali. Anche in questo caso si è in una fase istruttoria, con rischi però potenzialmente alti anche per i calciatori (per violazione delle Noif, le norme organizzative interne federali).
     

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