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  • Marchegiani, Di Livio & co: è una Serie B figlia della Serie A anni '90

    Marchegiani, Di Livio & co: è una Serie B figlia della Serie A anni '90

    • Angelo Taglieri
    Da lì, passano i sogni. Nonostante l'aria pesante che si respira in Serie B per merito di quelle società che non pagano gli stipendi, per quegli stadi vuoti o inagibili o, peggio ancora, per il calcioscommesse, c'è chi ha ancora la forza di sognare. In un campionato polveroso e pieno di ostacoli come quello cadetto, ma comunque avvincente e ricco di sorprese, ci sono stelline provenienti dal settore giovanile che con il loro talento sono alla ricerca della propria strada. Ne sanno qualcosa Immobile, Verratti e Insigne, che da qui sono passati e i propri sogni li stanno realizzando (da Pescara alla Nazionale); ne sa qualcosa la città di Bergamo, che vola grazie ai gol, alla forza e alla classe di Caldara, Kessié, Gagliardini, Petagna e Conti, che proprio da qui sono passati. 

    Ora ce ne sono tanti altri che vogliono imitare la nouvelle vague nerazzurra. Una cosa, però, li rende unici: sono figli della Serie A degli anni '90. Sì, perché se ai più giovani chiedete chi sono Bisoli, Ganz, Pinato, Di Livio, Marchegiani, Strada e Valoti vi rispondono che sono Dimitri, centrocampista del Brescia; Simone, attaccante del Verona; Marco, terzino del Latina; Lorenzo, attaccante della Ternana; Gabriele, portiere della Spal che proprio ieri ha fatto il suo debutto; Filippo, giovane trequartista del Brescia e Mattia, fantasista del Verona. Ad altri, invece, gli si illuminano gli occhi pensando al passato. 

    Già, perché Bisoli diventa Pierpaolo, ora tecnico del Vicenza ma negli anni '90 centrocampista di Cagliari (con il quale disputa una Coppa Uefa), Empoli e Perugia; Ganz diventa Maurizio, attaccante, tra le altre, di Inter e Milan, uno degli eroi rossoneri dello scudetto di Zaccheroni; Pinato diventa Davide, portiere che, salvo un'annata a Piacenza, vive gli interi anni '90 con la maglia dell'Atalanta tatuata addosso; Di Livio diventa Angelo, il Soldatino che vince la Champions con la Juventus, idolo di Aldo Baglio, Crapanzano e dell'intero braccio 6 in Così è la Vita"forse un po’ per quella sua faccia pulita, uguale sputata ad un serial killer che sta da noi in isolamento"); Marchegiani diventa Luca, ora opiniosta Sky, vice di Pagliuca al Mondiale '94, che ha diviso gli anni '90 tra Torino e Lazio; Strada diventa Pietro, centrocampista e pupillo di Ancelotti, che si porta dalla Reggiana a Parma, conquistando anche la chiamata di Cesare Maldini in Nazionale; infine Valoti diventa Aladino, che nel '96 riassaggia la Serie A a Piacenza 10 anni dall'ultima presenza, dopo tante vittorie in Serie B. Ora, i sogni diventeranno realtà?

     

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