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  • Marchisio: 'Juventino per sempre, anche se... Dissi due volte no al Milan'

    Marchisio: 'Juventino per sempre, anche se... Dissi due volte no al Milan'

    Claudio Marchisio ha la Juve nel cuore. Il centrocampista dello Zenit ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "La Juventus è stata una splendida avventura, durata più di due terzi della mia vita. La scorsa estate l'avventura era al capolinea, ma il mercato stava chiudendo e pensavo che sarei rimasto. La società ha deciso di rescindere il contratto, per me non è stato facile però avevo voglia di cambiare. Con il senno di poi si potrebbe dire: ci sono stati tanti infortuni a centrocampo, magari avrei avuto spazio. Ma sarebbe stato sbagliato rimanere, non avrei retto un altro anno come l'ultimo. Dopo il brutto infortunio al ginocchio del 2016 non ho avuto altri problemi fisici. Speravo in qualche possibilità in più, ma ho sempre messo il gruppo davanti al singolo". 

    "Ho dato tanto ma anche la Juve mi ha dato tanto. Non ho rimpianti. Ci sono tanti modi per chiudere le storie, alla fine mi considero fortunato per ciò che ho avuto: ho perso due finali di Champions e un Europeo, ma sono felice di aver vinto 7 scudetti. Ricordo quando firmai il primo contratto con Andrea Agnelli, erano anni in cui arrivavamo sempre settimi. Gli dissi: 'Spero che tu non voglia essere uno dei pochi presidenti che non ha vinto nulla, così come io non voglio essere uno dei pochi juventini a non aver vinto nulla'. Non abbiamo mai litigato, però dopo l’infortunio aveva altre priorità e non mi vedeva più come prima. Io gli chiesi fiducia e continuità, ma lui ha fatto altre scelte". 

    "Ho detto no al Milan due volte: una con Allegri e l'altra con Montella. Mi sono sempre arrivate tante offerte sia dall'estero che dall'Italia, per me la squadra importante oltre alla Juve è sempre stata il Milan. Però non sarei mai andato in un altro club italiano. Poi ho deciso di venire qui in Russia allo Zenit convinto dal progetto e dalla possibilità di giocare le coppe, avevo avuto offerte dagli Stati Uniti e dal Giappone. Confesso di aver avuto qualche tentennamento, più che altro per mia moglie e i miei figli, ma ogni cambiamento offre stimoli e opportunità e io voglio trasmettere al club la mia voglia di vincere. Lo Zenit può tornare a vincere il campionato: è strutturato come un top club europeo". 

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