Marotta dice no al Barcellona: 'Io e Paratici legati a vita alla Juventus'
"Favorevoli alla chiusura anticipata del mercato? E' un sentimento di tutte le società italiane e anche di quelle estere. Un mercato più corto è opportuno perché così lungo crea dei problemi all'interno dei club. Una società preparata credo che possa fare un mercato in un lasso di tempo più ristretto. Quando inizia il campionato bisogna avere la testa sgombra, quindi sono favorevole a un'uniformità sulla data di chiusura e a una chiusura limitata al mese di luglio".
"Il rinnovo mio e quello di Paratici? Noi ci troviamo benissimo qui, alla Juventus, ci siamo consacrati e realizzati fino in fondo. Stiamo benissimo con Agnelli, Nedved, Allegri e la squadra. Abbiamo creato un modello vincente. Non c'è il rinnovo del contratto perché praticamente siamo legati a vita alla Juventus, e se la società deciderà di cambiarci ne prenderemo atto. Ma non ci sono questi presupposti perché il rapporto è idilliaco".
"Contro il Barcellona peserà più la cessione di Bonucci o quella di Neymar? Juve e Barcellona sono due club di blasone e non significa che si siano indebolite, anzi. La partenza di Bonucci ha un significato romantico, ma abbiamo chiuso la campagna trasferimenti con un organico che ci soddisfa e credo anche il Barcellona anche se ha dovuto subire l'uscita forzata di Neymar, in un periodo di emrcato che volgeva al termine ed era difficile sostituirlo".
"Un giudizio su Benatia? In questo momento forse non sta attraversando il suo periodo migliore, ma è un giocatore affidabile. Gli impegni sono tanti e sta al mister cogliere il momento giusto per schierare ogni giocatore: nell'arco di una stagione credo che possa recitare il ruolo di protagonista. Sono convinto che il riscatto pagato ci renderà felice, è un professionista serio ed è all’altezza degli altri".