"Finirà la stagione con il Cagliari, anche se è infortunato. Poi tornerà con noi e faremo valutazioni. Terremo conto delle dinamiche del mercato e della disponibilità di calciatori che arrivano da altre realtà calcistiche". Nel prepartita di Roma, l'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta ha rimescolato di nuovo le carte sul futuro di Radja Nainggolan, di rientro dalla stagione in prestito trascorsa in Sardegna. Un campionato che ha riproposto la migliore versione del Ninja - 6 gol e 6 assist in 28 partite - tale da sollevare il dubbio che i nerazzurri si potessero essere pentiti della decisione, condivisa dallo stesso Marotta e da Antonio Conte, di rinunciare a un giocatore dalla personalità giudicata troppo esuberante.
IL PENSIERO DI CONTE - Nelle scorse settimane, erano emerse alcune indiscrezioni circa la volontà dell'Inter di valutare l'opzione di concedere a Nainggolan una nuova chance di dimostrare di poter essere, per caratteristiche tecniche e caratteriali, un valore in più in una squadra in cui Brozovic e Barella sono stati gli unici trascinatori solo a tratti, a causa degli infortuni, mentre i vari Sensi, Gagliardini, Borja Valero ed Eriksen non sono stati in grado - per motivi differenti - di dare quel qualcosa in più. Nainggolan, che era stato elogiato da Conte durante lo scorso ritiro estivo per la professionalità con cui aveva vissuto la situazione da separato in casa, avrebbe tutto per giocarsi le sue carte e offrire il proprio contributo in termini di qualità, fisicità e carisma. Ma le frasi pronunciate da Marotta riaprono fortemente alla possibilità che il belga possa diventare una preziosa moneta di scambio.
MONETA DI SCAMBIO - Il suo ingaggio da 4,5 milioni di euro netti a stagione è assolutamente insostenibile per le casse del Cagliari e da parte dell'Inter non c'è la volontà di confermare la permanenza del giocatore nel club rossoblù alle medesime condizioni. Il discorso può cambiare se nell'eventuale trattativa rientrasse il nome di Nahitan Nandez, valutato oggi circa 35 milioni, a quanto ammonta la clausola rescissoria sottoscritta nel nuovo contratto e profilo gradito ai nerazzurri. Ma attenzione soprattutto agli scenari che conducono alla Fiorentina, con Commisso che vorrebbe continuare ad aggiungere giocatori di esperienza in un organico ricco di giovani talenti - magari garantendo ai nerazzurri una prelazione per il futuro su Gaetano Castrovilli - e alla Roma. Amore calcistico mai dimenticato da Nainggolan, il "nemico" Monchi non c'è più, ma per tornare ci vorrebbe un sacrificio economico importante e chissà che i nomi di Dzeko e Zaniolo non possano avere un qualche collegamento. Tutte ipotesi di lavoro ad oggi, ma quelle parole di Marotta lasciano ancora tutto in sospeso circa il futuro del Ninja.