Marotta: 'Serie A torneo di transizione, si vedano Lukaku e Hakimi. Inter? Obiettivo arrivare tra le prime quattro'

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Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, è intervenuto al fianco di Danilo Iervolino e Aurelio De Laurentiis all'evento organizzato per i 130 anni de Il Mattino e ha parlato dei problemi del calci italiano: "De Laurentiis è sempre diretto in un mondo in cui c'è grande diplomazia. Avendo 45 anni di esperienza in questo mondo, venendo da campo e scrivania, nel 2000 noi eravamo l'El Dorado del calcio in termini di partite e di ingaggi, i giocatori venivano qui, come Maradona, e finivano la loro carriera qui. Oggi il nostro è un campionato di transizione, si vedano Lukaku e Hakimi che sono arrivati da Manchester United e Real Madrid e poi al termine della stagione hanno chiesto di andare via. Improvvisamente abbiamo perso posizioni, mi chiedo: perché? Non siamo stati pronti al cambiamento, gli inglesi lo hanno capito partendo dal prodotto in termini di vendita, come per quella ai media. Noi in 20 anni abbiamo perso potere competitivo. Nell'ambito della valorizzazione dei diritti media, loro sono partiti molto prima di noi e oggi ci troviamo in un rapporto 1:4. Dal mecenatismo, ci siamo trovati impreparati a modificare il nostro modello di business. E' venuta meno la lungimiranza di alcuni imprenditori. In Italia non c'è il ministero dello sport, nelle scuole lo sport non esiste e il calcio come disciplina non è seguito, abbiamo una di talenti perché nessuno è in grado di identificarli".SOSTENIBILITA' - "Discorso percepito nelle grandi piazze dai tifosi? Assolutamente sì, per due motivi: noi essendo società di capitali rispondiamo a due ordinamenti, quello sportivo e quello giudiziario dovendo produrre un bilancio. La sostenibilità è fondamentale, essendo poi un fenomeno popolare se chiedessimo a dieci tifosi cosa preferirebbero tra una società che vince lo scudetto rischiando il default e una virtuosa che arriva quinta, undici direbbero la prima. Ma al di là di questo, il responsabile della gestione deve essere molto equilibrato. La sostenibilità è un obbligo, perché rispondiamo anche alle disposizioni del sistema calcistico quali licenze UEFA e licenze nazionali. Poi, bisogna capire che i costi vanno contenuti: il costo del lavoro oggi sfiora il 60-70% del fatturato, una società di manufatti vedrebbe il fallimento dietro l'angolo. Bisogna ridurre i costi prima della valorizzazione delle risorse, poi dobbiamo guardare la competitività. E questa, anche in termini europei, dà anche lunga vita alle società intermedie che fanno parte del contesto della Serie A".
L'INTER DA QUI A UN ANNO - De Laurentiis interviene: "Viene venduta!". Marotta: "(ride, ndr) Il core business è il gioco del calcio, mi occupo soprattutto di questo. La gestione va avanti con un progetto iniziato qualche anno fa e che deve proseguire nella ricerca della sostenibilità non dimenticando che abbiamo l'obiettivo di essere inseriti nelle prime quattro che vanno in Champions, perché da lì arrivano decine di milioni che servono alla gestione". De Laurentiis interviene sulla battuta: "Pochi...". Marotta risponde con un sorriso: "Pochi, ma sempre buoni".
Quindi il tuo post verte su Marotta che sperpera e su Calhanoglu, questo lo hai scritto tu non io! Bene io ti rispondo su ciò che è la sostanza del tuo post, NON IL MIO, IL TUO POST e ti dimostro con dati e realtà che ciò che scrivi e dici sono caxxxxxte. Allora tu siccome sei in evidente difficoltà a rispondermi perchè ben "ripulito" non solo da me ma da ogni agenzia specifica di rating e statistiche oltre che da pareri di esperti ed ex giocatori (quindi ciò dimostra in maniera lampante chi fra noi due è nel giusto e chi fra noi due scrive cose reali o invece caxxxte) e allora la butti sullo scudetto ect, ect. Fai tenerezza sinceramente, ma non è finita. Cambi completamente argomento della discussione passando allo scudetto invece di continuare a commentare ciò CHE TU HAI SCRITTO nel post e non io (te lo ridico) ed allora sono io che sono in difficoltà e sono io che rosico! Ascolta fai pace col tuo cervello, perchè siccome io sono una persona razionale, obiettiva e che riporta dati e elementi reali e condivisi da chiunque ne abbia le competenze, non riesco e non voglio neanche seguirti. In quanto all'umiliazione credimi è molto peggio ragionare come una pallina da ping pong, senza alcun senso nè razionalità come tu fai ed hai dimostrato, che veder perdere uno scudetto alla propria squadra dopo che negli ultimi 3 anni ha il miglior curriculum di vittorie in Italia, per cui se qualcuno si deve sentire umiliato da questa discussione fra noi due non sono certo io. Nella vita c'è il calcio, bellissimo e appassionante e poi c'è la vita stessa. Con tale cervello incapace di anche pur minimi discorsi razionali dove si va? Te lo ridico fai pace col tuo cervello! Mamma mia che livello!
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