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  • Maxi Lopez batte ancora il Torino: Cairo condannato a pagare l'argentino

    Maxi Lopez batte ancora il Torino: Cairo condannato a pagare l'argentino

    In piena fase iscrizione ai campionati 2019-2020, con i club impegnati a documentare l’assenza di esposizioni debitorie nei confronti di altre società e tesserati, per integrare i requisiti richiesti dal Manuale Licenze Nazionali, il Torino deve fronteggiare la ‘tegola’ Maxi Lopez, cui dovrà, entro il 24 giugno 2019, corrispondere oltre 60.000,00 euro per effetto di un contenzioso sorto a seguito del trasferimento all’Udinese a fine agosto 2017.

    Maxi e il Torino erano già ai ferri corti in quell’estate: la gallina de oro non era stato convocato per il ritiro precampionato dall’allora tecnico dei granata Mihajlovic e aveva radicato un ricorso al Collegio Arbitrale per la reintegrazione della rosa della prima squadra, avanzando anche una richiesta risarcitoria.

    Il club di Cairo sosteneva, invece, che il calciatore si era presentato in forma fisica scadente che ne aveva impedito l’utilizzo.

    Decisivo, per risolvere una situazione ormai tesa, l’interesse dell’Udinese, favorito dalle relazioni dell’agente del giocatore, Daniele Piraino, con la compagine friulana, che, l’ultimo giorno di calciomercato, ne acquisiva le prestazioni per quella che sarà l’ultima stagione italiana dell’attaccante argentino.

    Prima di passare alla corte dei Pozzo, Maxi Lopez definì i rapporti con il Torino, pattuendo un incentivo all’esodo e un risarcimento del danno per l’ingiusta esclusione dalla preparazione precampionato.

    Sembrava che le tensioni fossero rientrate, ma, in realtà, il contenzioso era destinato a durare ancora per quasi due anni: dalle somme riconosciute in occasione della risoluzione di contratto, il Torino trattenne circa 60.000,00 euro, che non vennero pagate a Maxi Lopez in ragione di una presunta compensazione con ritenute fiscali.

    L’attaccante, invocando la pattuizione dei corrispettivi al netto, si rivolse, allora, al Collegio Arbitrale che, nel giugno 2018, dopo aver sentito vari testimoni, condannava il Torino al pagamento di 58.659,20 euro, oltre interessi e costi di funzionamento dell’organo giudicante.

    Il club piemontese non accettò la decisione ed impugnò il lodo arbitrale, dando corso a due ulteriori giudizi: il primo, avanti al Tribunale del Lavoro di Torino, che si riteneva incompetente e il secondo, avanti al Tribunale del Lavoro di Milano, che ieri, dopo la discussione della causa, davanti al Giudice Dott.ssa Francesca Capelli, patrocinata dall’Avv. Fabrizio Duca per il calciatore e dall’Avv. Sara Agostini per il Torino, ha dichiarato il ricorso inammissibile, condannando i granata anche al pagamento delle spese legali nella misura di oltre 4.000,00 Euro.

    La sentenza del Tribunale di Milano rende, così, esecutivo il debito della società di Cairo nei confronti di Maxi Lopez, che, dunque, dovrà essere onorato entro lunedì affinchè la società ottenga la Licenza Nazionale

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