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  • Mazzarri: 'No al contratto-garanzia'

    Mazzarri: 'No al contratto-garanzia'

    • Giovanni Scotto

    Uno come Walter Mazzarri se lo può permettere. Lui che in 16 anni di carriera da allenatore non è mai stato esonerato, neanche nelle categorie minori, preferisce lavorare con almeno due anni di contratto davanti. Motivo? Lo ha spiegato spesso lo stesso tecnico di San Vincenzo: 'Mi piace lavorare con una sorta di garanzia, per stare tranquillo e operare con serenità: un impegno di almeno due anni consente a me e al mio staff di lavorare con un progetto, ovviamente condiviso con la società'.

    Ma questa volta le cose potrebbero andare diversamente: 'I due anni di garanzia? Non è esattamente così, ma un professionista può anche cambiare modo di vedere le cose man mano che la sua carriera evolve. In ogni caso questa è una cosa che poteva valere prima, ma nel cammino di un allenatore certe richieste possono cambiare e non diventare più necessarie'. Queste le parole dell’allenatore del Napoli nella conferenza stampa del pre-partita col Lecce, gara che poi non si è disputata per la morte del calciatore Piermario Morosini.

    Da qualche mese Mazzarri si avvale della consulenza dell'avvocato Bozzo, che tutela i suoi interessi. La mancata richiesta a priori di un altro anno 'di garanzia' è quindi una novità: a questo punto spetterà al presidente De Laurentiis decidere se proporre un allungamento del contratto all'allenatore, oppure aspettare il prossimo anno. Del resto Mazzarri non è in scadenza: lavorare con un impegno scritto fino al 2013 lascerebbe tutto il tempo di mettersi d'accordo per il futuro, ma naturalmente potrebbe essere anche un modo per separare le proprie strade tra un anno in modo 'naturale' e senza trattative o rotture. Staremo a vedere, ma in ogni caso il tecnico partenopeo in questa stagione è stato sempre chiaro e coerente: 'Ho un contratto fino al 2013 e intendo rispettarlo'.

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