"Bellissima. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato intorno alla squadra".

 

Ti aspettavi di centrare questo obiettivo? Cosa serve adesso al Napoli?

"Dopo aver parlato con la società, vi dirò. Per coerenza, prima si parla con la società".

 

De Laurentiis ha detto che vi siete abbracciati negli spogliatoi: è un passo di avvicinamento?

"Al di là dei rapporti personali, ci sono dei professionisti, ci sono delle  valutazioni da fare. Io con il presidente ho un buon rapporto, poi è chiaro che come i professionisti, dopo un percorso, ci fermiamo a tavolino. Per ripartire ci vuole tanta chiarezza".

 

C’è il rischio che sia stata l’ultima panchina al San Paolo?

"Prima devo parlare con la società. Io a volte parlo in modo schietto, anche se non è opportuno, ma aspettate, abbiate pazienza".

 

E i giocatori?

"C’era un obiettivo talmente importante, cosa vuoi che gliene importi ai giocatori. C’era da raggiungere la Champions. Ho detto che mi sarei dovuto incontrare con la società prima della partita con il Parma e abbiamo fatto quattro vittorie consecutive, per assurdo potrei dire che ha portato bene. I ragazzi ti valutano per quello che fai, per le motivazioni che gli dai". 

 

Qual è il giocatore che è migliorato di più con lei?

"Mi viene in mente Zuniga".

 

Nocerino, Menez e Inler basterebbero per fare la Champions?

"Non me ne intendo (ride, ndr). È presto, fatemi godere questa serata, dopo che avrò parlato con il presidente sarà più chiaro".