Dumas, in passato, si è spesso dimostrato intransigente nei confronti del giovane Niang; tanto che, quando apprese della vita notturna alla quale aveva preso parte il suo piccolo protetto, l'ex tecnico dello Stade Malherbe sbottò: "Gli ho inviato un messaggio quando ho saputo quello che aveva combinato con la nazionale Under 21 (Niang era andato in discoteca la sera prima del match decisivo contro la Norvegia, spareggio per accedere alla fase finale dell'Europeo di categoria, ndA) - l'ho rimproverato, distrutto di parole; si è giocato tutte le sue carte. E spero lo capisca, altrimenti è morto per il calcio".

 

Poi Dumas, come riporta So Foot, torna a parlare di Niang ai tempi del Caen: "E' un fenomeno ma anche un po' bambino - conclude - quando era con noi guidava senza patente. Un giorno ho chiamato un poliziotto chiedendogli di venire a prenderlo allo stadio e rinchiuderlo in un furgone per fargli prendere paura". Pare che però tutto questo non abbia avuto l'effetto sperato...