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  • McKennie MVP d'America: perfetto per la Juve di Allegri, Conte preparava lo scippo
McKennie MVP d'America: perfetto per la Juve di Allegri, Conte preparava lo scippo

McKennie MVP d'America: perfetto per la Juve di Allegri, Conte preparava lo scippo

  • Angelo Taglieri
La bacchetta di Harry Potter per esultare, ma la cattiveria di Voldemort per andare in cielo a prendere la palla del 2-2 contro El Tricolor. Nell'eterna sfida tra USA e Messico, questa volta protagoniste nella finale di Concacaf Nations League, Weston McKennie è stato decisivo: con la rete del pari, per l'appunto, ma anche con prestazioni super nell'intera competizione, tanto da venir premiato come miglior giocatore del torneo, vinto proprio dagli States in un ultimo atto al cardiopalma: prima il gol di Pulisic dal dischetto nei supplementari per il 3-2, poi, al 120esimo, l'errore di Guardado, che si fa ipnotizzare da Horvath, portiere del Bruges subentrato al Citizen Steffen. 

IDEALE PER ALLEGRI - Vittoria storica, quindi, per i ragazzi a stelle e strisce, che vedono un movimento in crescita, con star internazionali come Pulisic, Gio Reyna e McKennie, che la Juventus ha riscattato dallo Schalke 04. Impatto da urlo, in Italia, poi qualche problema fuori dal campo riflesso nel rettangolo verde, ma un finale in cui ha mostrato nuovamente le sue qualità: corsa, inserimento, forza fisica. Ed è un profilo gradito a Massimiliano Allegri, che apprezza questa tipologia di giocatori, muscolari e verticali, sin dai tempi del Milan: dal Boateng trequartista scudettato al Vidal finalista di Champions, passando per Matuidi equilibratore tattico, il tuttofare Emre Can e al fuoriclasse degli inserimenti Khedira. Un giocatore da valorizzare ulteriormente. E che anche qualcun altro avrebbe preso con sé...

RETROSCENA CONTE - Antonio Conte è rimasto senza squadra dopo l'addio all'Inter, col Real Madrid che ha deciso di far tornare Carlo Ancelotti e con il Tottenham che non ha soddisfatto le richieste economiche del manager pugliese. E proprio l'ex nerazzurro è un grande estimatore dell'americano cresciuto nell'academy di Dallas, tanto che tra le prime richieste in una sua nuova eventuale esperienza c'era proprio Weston McKennie. La chiamata non è arrivata, il possibile affare è rimasta solo un'idea, così, ora, Allegri potrà studiare da vicino l'Harry Potter del rettangolo verde. Che con la bacchetta magica incanta il suo Paese. 
 


@AngeTaglieri88

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