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  • Medel come Tagnin: 'Se ti avvicini ti faccio male'

    Medel come Tagnin: 'Se ti avvicini ti faccio male'

    Non è il regista dai piedi buoni che probabilmente serve all'Inter, ma Gary Medel è sempre l'ultimo a gettare la spugna e per questo motivo, molti tifosi lo apprezzano nonostante le doti tecniche non siano eccelse. Questo è quanto scrive l'edizione odierna del Corriere dello Sport

    TUTTI IN PIEDI - "Domenica, stadio Meazza, il pubblico dell’Inter si è alzato per applaudire Gary Medel. Sì, il Pitbull. Applausi caduti per sollevarlo da terra. 
    piccolo e adorato I 171 centimetri sembrano sempre meno dall’alto, eppure le gambe che frullano in mezzo al campo a inseguire avversari e palloni li mostrano tutti. L’attuale pubblico dell’Inter vuole giocatori con la sua anima, perché la priorità quotidiana è la lotta continua visto che l’esigenza si chiama «rimonta». E Medel è il pacchetto perfetto. Non è il regista dai piedi educati, è il regista dello spirito. Quello che fece dire a Roberto Mancini: «Con Messi e 24 Medel le vinceremmo tutte, lo amo come giocatore». Gary è l’ultimo di una tipologia di giocatore già visto da queste parti.  

    COME TAGNIN -  "Il primo fu Carlo Tagnin da Alessandria. Veste il nerazzurro oltre i 30 anni. Era un mediano che seguiva un unico comandamento: togli l’aria al tuo avversario. Il 27 maggio del 1964 al Prater di Vienna l’Inter si gioca la Coppa Campioni contro il Real Madrid. Finisce 3-1 per i nerazzurri e Tagnin cancella Alfredo Di Stefano. Pare che lo stesso Tagnin, quasi per alleggerirsi l’animo, lo avesse avvertito: Fin qui puoi venire, ma se ti avvicini a Sarti, ti faccio male". 

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