Calciomercato.com

  • Come la Juve! La squadra della città di Gattuso domina in Calabria

    Come la Juve! La squadra della città di Gattuso domina in Calabria

    • Giuseppe Garetti
    Si tratta dell'A.S.D. Corigliano Calabro, squadra che milita in Eccellenza, dove occupa il primo posto della classifica. La città di Gennaro Gattuso continua a mettersi in mostra grazie al calcio, a far notizia questa volta, sono i numeri impressionanti realizzati dalla squadra calabrese.

    NUMERI DA CAPOGIRO - Il Corigliano non ricorda più la delusione di una sconfitta, l'ultima infatti, è datata al 26 Novembre 2017. Dal 2018 ad oggi, la squadra calabrese, in tutte le competizioni a cui ha preso parte, ha messo a segno 116 gol, subendone solo 28, con un bilancio in attivo di 88 reti. A questo dato, già di per sè incredibile, si aggiunge il fatto che nelle 42 partite disputate, ne ha vinte 36 e pareggiate 6. Ha vinto il campionato di promozione, la fase regionale della Coppa Italia e attualmente risiede al primo posto del campionato di Eccellenza, a +5 sulla seconda. Il paragone con la Juventus, sempre rimanendo nei limiti, non è poi così azzardato. Proprio come i bianconeri infatti,  stanno riscrivendo tutti i record stabiliti in precedenza, vincendo e mostrando una netta superiorità sulle rivali. 

    DILETTANTI MA NON TROPPO - L'anno prossimo, salvo clamorose sorprese, ci sarà il grande salto nel calcio semi-professionistico. D'altronde i numeri mostrati in precedenza, mostrano l'evidente supremazia nelle categorie dilettantistiche, ma oltre i numeri, tra i maggiori artefici di questa cavalcata verso la Serie D c'è il presidente Mauro Nucaro, che ha letteralmente trascinato la squadra dalle stalle alle stelle, salvandola dal fallimento e portandola dove si trova adesso.

    ANEDDOTO - La famiglia di Gattuso ha sempre vissuto a pane e calcio, ma se della leggenda rossonera conosciamo ormai tutto,la vicenda che riguarda il padre e il nonno, oltre che a suscitare un sorriso, mostra la grande passione calcistica trasmessa poi all'attuale allenatore rossonero. La storia in paese è molto conosciuta, ma a renderla pubblica fu proprio il giocatore: "Mio padre è stato il mio primo maestro. Ha giocato come centravanti in svariate formazioni della zona. Ricordo che un anno giocò nelle file del Corigliano, rivale per eccellenza dello Schiavonea, nostro paese e squadra per cui tifava mio nonno. Quando arrivò il giorno del derby, nonno si posizionò dietro alla porta e per tutta la partita non fece altro che insultare suo figlio, reo di giocare contro la squadra del suo paese: "Carne venduta" gli urlava, poi si rivolgeva all'arbitro sbraitando: "Signor camicia nera, cacci fuori questa carne venduta". Pazzesco direte, ma con la squadra del cuore non si scherzava".
     

    Altre Notizie