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  • Melfi, Maglione: 'Il Drago è ferito, ma non è morto'

    Melfi, Maglione: 'Il Drago è ferito, ma non è morto'

    Peppino Maglione, presidente del Melfi, ha scritto una lettera ai tifosi: "E' stato un anno difficile, travagliato, complesso, chiuso infelicemente, nella maniera che non avremmo mai voluto. Dopo 13 anni consecutivi in Lega Pro, il campo ha emesso un giudizio pesante. Dopo anni in cui abbiamo lottato alla pari con squadroni del calibro di Salernitana, Benevento, Perugia, Trapani, Catania, Lecce, Foggia, Messina, giusto per citarne alcune, dopo aver rappresentato con onore la nostra città, sui campi di mezza Italia, ci tocca questo amaro destino. Non tutto è perduto."

    C'è ancora una speranza. "Si chiama Ripescaggio, purtroppo con un rilevante versamento della tassa richiesta. Sta passando un treno e c'è la possibilità di salirci in corsa. E' assolutamente opportuno che ognuno faccia la propria parte. Dal tifoso, che può sottoscrivere il pre-abbonamento, all'imprenditore che può impegnarsi attraverso sponsorizzazioni e partnership commerciali. Anche chi risiede fuori i confini cittadini, può aiutare la causa, sottoscrivendo il proprio impegno, versando su un apposito conto corrente. Io ed i miei amici che compongono il gruppo dirigenziale, siamo pronti a svolgere la nostra parte. Ancora una volta, come sempre, più di prima".

    Appello ai tifosi: "E' fondamentale e necessario che anche Tu sia al nostro fianco per aiutarci a vincere la partita più importante, facendo in modo che sia solo una sconfitta "momentanea" facile da dimenticare. Un vecchio proverbio recita. "Non è forte chi non cade mai, ma chi cade ed ha la forza di rialzarsi". Insieme si può. Il Drago è ferito, ma non è morto".

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