Zona retrocessione distante 4 punti, peggior attacco della serie A (7 i gol realizzati), rendimento in trasferta tra i più deficitari (appena 2 punti in 6 gare), il Chievo Verona ha urgente bisogno di rinforzare il proprio organico. Una svolta è già in atto: è arrivato un nuovo tecnico, o meglio un freschissimo ex come Eugenio Corini. L'ex giocatore di Palermo e Napoli ha firmato un biennale: chiaro quindi l'intento da parte della società, di attuare una programmazione coordinandosi proprio con il neo-tecnico.

Primo discorso da affrontare sin da gennaio sarà quello dei rinnovi: tema caldo in casa gialloblù visti i tanti giocatori che andranno in scadenza a giugno. Samassa, Hetemaj, Guana (fuori rosa), Sardo, Dramè, Dainelli se ci limitiamo solo a coloro che vedranno terminare il proprio impegno col Chievo; Bernardini, Pamic, Estigarribia, Improta, Ardemagni e Acosty se elenchiamo anche quei giocatori che sono in prestito e che se non riscattati rientreranno alla casa madre. 12 giocatori, un pò tanti: ecco perchè potrebbe già essere imbastita un'operazione di sfoltimento della rosa che vedrebbe l'addio anticipato di alcuni di questi elementi.

Facile intuire come Sartori cercherà di rinforzare il reparto offensivo: oltre Paloschi (comunque spesso bloccato da problemi fisici), solo Thereau e Pellissier non posso costituire una garanzia in termini di realizzazioni. Ecco perchè il Chievo, se Corini non dovesse decidere di puntare su Ardemagni, proverà a chiudere un colpo ad effetto: si tratterebbe di Berardeschi, attaccante di belle speranze del Crotone ma di proprietà della Fiorentina, con cui la dirigenza veneta ha da tempo ottimi rapporti. L'ala destra ha solo 20 anni, non può essere quindi l'unico obiettivo. Sartori potrebbe puntare su una punta di maggiore esperienza, fino a poco tempo fa svincolato: Ciprian Marica. Al Getafe sta giocando poco e a gennaio non disdegnerebbe tentare l'avventura italiana.