Ieri al Signorini di Pegli è andato in scena il vertice di mercato tra Fabrizio Preziosi, uomo di raccordo di fondamentale importanza tra la società e lo spogliatoio, Omar Milanetto, sempre più al centro del progetto nonostante le contestazioni dei tifosi, e Gian Piero Gasperini, allenatore confermato anche per la prossima stagione. I tre hanno discusso di quello che può servire alla squadra, di sicuro si interverrà su centrocampo e attacco, ma aspettano il ritorno dalla Cina del presidente Enrico Preziosi, in Asia per affari extra calcistici, per stilare la lista dei possibili arrivi e delle possibili partenze.

Il numero uno rossoblù ha in agenda un primo importantissimo incontro con Alberto Gilardino. Il Mondiale è sfumato ma le sirene di mercato continuan. Il presidente vorrebbe tenerlo, il giocatore è allettato, per ora si continua insieme  ma il futuro resta in bilico perché il Genoa non potrà ignorare eventuali offerte importanti a livello economico. Bisogna risanare le casse, tutte le squadre lo devono fare. Per questo nessuno è incedibile. Dopo l’incontro con Gilardino ce ne saranno altri per decidere quali saranno i sacrifici da afrontare per poi reinvestire e potenziare l’organico. Il candidato numero uno è Vrsaljko ma per portarlo via da Genova servono almeno 10 milioni. L’asta è pronta a scatenarsi, il Mondiale è il trampolino di lancio perfetto, veder arrivare un’offerta in doppia cifra non sarà difficile. Se così dovesse essere salirebbero le quotazioni di permanenza al Signorini di Perin e Gilardino. Il portiere ha dichiarato di voler rimanere un altro anno a Genova, l’attaccante se dovesse essere fatto il sacrificio Vrsaljko potrebbe essere blindato.